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interviste

Donati: “Napoli-Atalanta match veloce, Osimhen e Kvara importanti. Lobotka pazzesco”

Domenico D'Ausilio

Le parole di Massimo Donati a 1 Station Radio

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Massimo Donati, allenatore del Legnago ed ex calciatore dell’Atalanta, soffermandosi sul match tra il Napolie gli orobici in programma sabato pomeriggio.

Donati su Napoli-Atalanta

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"L’Atalanta non va in gol da tre partite? Sono state tre partite differenti. L’Udinese, infatti, è riuscita a chiudere tutti gli spazi nonostante la brillantezza dei nerazzurri. Nelle precedenti gare, invece, i bergamaschi mancavano nella tradizionale fluidità di manovra. Il digiuno dell’Atalanta è un fattore che stona con la tradizionale proficuità della squadra. Un momento di appannamento che può capitare nella stagione. Il Napoli ha fatto una partita ottima. I meriti sono della Lazio che ha dovuto snaturarsi per affrontare i partenopei. Quella di sabato sarà una bella partita, tra due ottime squadre che vanno a mille all’ora. Sarà un match veloce, ricco di capovolgimenti di fronte”.

Sul silenzio del Maradona

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“Non è una situazione gradevole. I calciatori giovano del supporto dei propri tifosi, e potrebbero risentire dello scarso supporto. I silenzi degli stadi, durante l’emergenza pandemica, hanno ben reso l’idea di questa difficoltà. Ritengo che il calcio debba essere uno show per famiglie e tifosi, senza però rinnegare l’elemento fondante della gara, che necessita della partecipazione dei tifosi”.

Sul giocatore azzurro più incisivo

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“Citarne uno è difficile. Tutti gli azzurri stanno facendo bene, dal portiere all’attaccante. Osimhen è probabilmente il calciatore che ruba l’occhio per efficacia e numeri. Parliamo di un attaccante che va in gol con una costanza impressionante, oltre che prezioso nell’allungare la squadra e legare i reparti. Anche Kvara è un elemento importante della rosa. Tuttavia, a fare la differenza è il collettivo, che nella collettiva espressione di gioco riesce a determinare i risultati della squadra”.

Su Lobotka

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Un giocatore pazzesco. Ho ancora in mente la prima partita contro l’Hellas, in cui mi ha impressionato per interdizione, ma soprattutto per movimento e lucidità nel gioco. Sputava fuori palloni con assoluta qualità”.

Sulle italiane in Champions

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"Mi auguro che tutte possano passare il turno. Chiaramente si tratta di una competizione difficile, in cui il risultato dell’andata ha una importanza limitata. Nel ritorno, infatti, bisognerà moltiplicare le energie e fornire una grande prestazione, perché le avversarie venderanno cara la pelle”.