01:39 min

ultimissime calcio napoli

Donatelli azzarda: “Il Napoli di Conte mi ricorda quello del primo anno di Spalletti”

Alex Iozzi
Il paragone del noto dirigente sportivo con soggetti le squadre allenate dai due tecnici italiani

Mario Donatelli, dirigente sportivo ed ex calciatore (di ruolo centrocampista), è intervenuto sulle frequenze di Radio Capri, durante la trasmissione "Bordocampo - II Tempo", trattando, mediante le seguenti dichiarazioni, alcune tematiche relative al presente (ed all'imminente futuro) della Società Sportiva Calcio Napoli targata (sul campo) "Antonio Conte".

"Non so se in estate avrei preso Lukaku", le parole di Donatelli a Radio Capri

—  

Mi sembra di rivedere cos'è successo il primo anno che è arrivato Spalletti: il Napoli faceva risultati, ma non era ancora al top. Poi l’anno successivo sappiamo cosa è successo. Lo stesso con Conte: gli azzurri hanno passato tante disavventure, bisognava rimettere i cocci a posto, dare una mentalità vincente, differente. Davanti al Napoli c’è una signora Atalanta, che sta facendo un grandissimo lavoro. Bisogna avere pazienza, i tifosi del Napoli devono stare un po’ più sereni.

Miglior colpo di questa Serie A? Sono molto schietto: avendo Osimhen, non so se avrei preso Lukaku. McTominay è stato una scoperta interessante ed intrigante, mi chiedo come mai il Manchester United l’abbia ceduto; e poi, secondo me, Neres è straordinario, anche se discontinuo: è talentuoso, ha capacità fuori dal comune, secondo me non ha fatto vedere niente di quello che sa fare.

Genoa? Nel calcio 2+2 non farà mai 4. Nemmeno io avrei esonerato Gilardino, perché gli hanno smontato una squadra forte: Dragusin, Gudmundsson, Retegui, Martinez... Tutti andati via. Gli hanno smontato una squadra e poi alla fine 'ciao, ciao': questa è una cosa inaspettata. Allo stesso modo, nessuno pensava che Vieira avrebbe fatto così bene".