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Denis: “Garcia non merita l’esonero, ha bisogno di tempo. Italiano? Un rimpianto”

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Le parole del noto bomber argentino raccolte dai microfoni di 1 Station Radio
Francesco Casillo

German Denis è intervenuto ai microfoni de 1 Station Radio. L'ex attaccante del Napoli ha detto la sua sul difficile rapporto tra il club azzurro e Rudi Garcia.

Denis: "Italiano può essere un rimpianto. Garcia? Meriterebbe tempo e fiducia"

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Di seguito ecco le dichiarazioni del bomber argentino: "E’ un Napoli altalenante. Vediamo una squadra chiaramente diversa dalla scorsa stagione, per tanti motivi. C’è una metodologia nuova di Garcia, ed alla quale i ragazzi devono ancora adattarsi. È fondamentale che i giocatori si mettano a disposizione del tecnico. Tutti verso un unico obiettivo? Proprio così. Il livello di prestazione di qualche calciatore, inoltre, sembra essere calato rispetto alla pasta stagione. Soprattutto, ho visto un Napoli molto individualista. Kvaratskhelia ha molta voglia di segnare, ad esempio, e questo può portarlo ad essere meno produttivo per la squadra. 


Garcia? Parlare di esonero è troppo presto. Il campionato è lungo e fare due competizioni allo stesso livello è difficile. Non dimentichiamoci che il Napoli è chiamato ad affrontare partite difficile durante la settimana. È un aspetto, questo, che può incidere. La gestione della rosa potrebbe essere migliore, ma non può essere colpa soltanto del tecnico. È importante capire anche che tipo di gruppo si ha a disposizione. Il capitano Di Lorenzo può aiutare a mettere in moto tutto il collettivo. Non è facile, ho visto le reazioni di alcuni giocatori e sono dinamiche che non aiutano. Ripeto, però, che anche il livello di alcuni azzurri non è quello dello scorso anno. La difesa, come si è visto contro la Fiorentina, non è attiva in fase di non possesso. Le responsabilità vanno condivise, dunque, anche con i giocatori. Una squadra che era abituata ad un tipo di gestione del gruppo, come con Spalletti che riusciva a tenere tuti contenti, deve adeguarsi alle nuove metodologie e mettersi a disposizione del tecnico. I moduli, alla fine, sono soltanto numeri. La rosa degli azzurri sarebbe in grado di giocare con qualsiasi modulo. È fondamentale, invece, mettersi a disposizione dell’allenatore. 

Ed ancora sulle reazioni dello spogliatoio azzurro e sul rimpianto Vincenzo Italiano

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Le reazioni di Politano, Osimhen e Kvara? Non so quanto possa essere correlato. L’unica cosa che posso dire è che certe dinamiche possono influire sul rendimento dei calciatori. Tuttavia, i giocatori dovrebbero evitare certe reazioni. Quando ero calciatore, e venivo sostituito, pensavo sempre al compagno che subentrava. È essenziale, inoltre, il rispetto delle scelte dell’allenatore. Le dinamiche contrattuali devono sempre rimanere fuori dal campo. Vincenzo Italiano? È difficile dire se sia un rimpianto. Quel che è certo è che sia un allenatore molto bravo, soprattutto nella gestione del gruppo”.

 

 

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