Sulla possibilità di aprire nuove sedi: "Dobbiamo cercare di essere sempre più vicini al resto del mondo. La prossima sarà in Asia, a Singapore, poi in Sud America, dove il Paese a cui guardiamo con maggior attenzione è l'Argentina a Buenos Aires. Infine dovremo aprire anche una sede in Africa, anche se stiamo cercando di capire quale sia il Paese adatto. Dobbiamo avvicinarci ai tifosi, ai clienti".
Sul valore del marchio della Serie A: "Come Lega, fatturiamo 1,5 miliardi di euro. Il nostro è un valore profondo, come sanno bene i fondi di investimento che ci hanno corteggiato per anni: siamo una lega con un grandissimo potenziale, siamo capaci di vincere sul campo e di dare un grande ritorno economico. Lo stato di salute del calcio italiano e della Serie A è all'inizio di un ciclo positivo, è un valore in crescita e non lo diciamo da soli, ma ce lo riconoscono i fondi che ci hanno individuato come target tra i più appetibili del calcio mondiale".
Sulla battaglia contro la pirateria: "Una nostra priorità. Siamo un Paese con le normative tra le più dure al mondo, siamo riusciti ad avere una legislazione che rende un reato il guardare una partita pirata. La Serie A perde 300 milioni di ricavi, sono i soldi che ci mancano".
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