Sulla Supercoppa e le final 4: "È in progetto bello, che sta crescendo. La Supercoppa è un evento rivolto prevalentemente all'estero, dal '93 raccontiamo al mondo quanto è importante il calcio italiano. Con la Coppa Italia a Roma, invece, parliamo direttamente all'Italia. Sono due coppe con obiettivi commerciali diversi".
Sui tanti cambiamenti sulle panchine di Serie A: "È una fase bella, con tanti cambi di direzione tecnica. Se cambi l'allenatore, cambiano assetto, strategie... Intorno agli allenatori si crea un progetto sportivo, quindi mi aspetto squadre che giocano in maniera diversa, un elemento di maggior forza. Il nostro del resto è un Paese di grandi allenatori, sia in Italia sia all'estero. Pensate a Maresca che ha appena firmato col Chelsea".
Sulla promozione del Parma: "Il Parma ha fatto un grande campionato, ha scelto di lavorare sulla programmazione e si è ripreso la Serie A con un progetto pluriennale. L'ha raggiunta in modo sostenibile e stabile. Noi stessi cerchiamo di far lavorare le proprietà perché arrivino nel massimo campionato nel momento di maturità, così da restarci a lungo".
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