Sulle parole di Rrahmani: "Rispettando il lavoro della comunicazione del Napoli, ci rendiamo conto che non si può essere aziendalisti al cento per cento. Un ritiro come questo, che non appartiene al calcio moderno, può infastidire un gruppo che sapeva di dover partire, nel giro di pochi giorni, per Riyad. La scelta è sbagliata alla base, riconducibile proprio a quegli errori di programmazione di cui abbiamo parlato. Ho sentito parlare di esonero di Mazzarri, ma chi verrebbe al posto del tecnico azzurro? Chi accetterebbe un contratto da traghettatore per un Napoli in una condizione come quella attuale? La correttezza di Rrahmani, poi, sopraggiunge quando sottolinea che, se utile per ritrovare sinergia e risultati, anche il ritiro può essere benaccetto. In questo momento, al Napoli serve maggiore serenità ed equilibrio, anche nella comunicazione. Ciò detto, ben vengano le scuse del presidente, ma ora serve programmare nel concreto. Non si può pensare di garantire all’allenatore i rinforzi necessari soltanto il 30 gennaio, servirebbe ancora un mese di adattamento”.
Sul match con la Fiorentina: "Sono molto preoccupata perché sono realista: il Napoli è alle prese con concreti problemi di organico. Osservo i vari allenamenti sperando che qualcuno si riprenda”.
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