Calcio Napoli 1926
I migliori video scelti dal nostro canale

interviste

De Rienzo: “Il passaggio alle difesa a 3 può essere un messaggio rivolto a Conte”

De Rienzo sull'attacco del Napoli
A 1 Station Radio è intervenuta la nota giornalista e conduttrice di Sportitalia
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

A 1 Station Radio è intervenuta Jolanda De Rienzo, giornalista e conduttrice di Sportitalia. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Ieri è arrivata la notizia di un interessamento per Mourinho, cosa può dirci a riguardo?

“So che Mendes sta proponendo Mourinho a destra e a manca. Le dinamiche di mercato si conoscono, chi si esalta al nome di Mou fa bene, fa parte della storia del calcio. Ad oggi, però, non sta esprimendo idee nuove. Bisogna vedere anche quel che racconta il campo. Ancelotti arriva al Napoli, fa male ma al Real conquista coppe su coppe. Se al secondo tentativo ti dimostra che era una gestione sbagliata, piuttosto che una mancanza di idee, allora va bene. Il portoghese, però, ha confermato più volte non fosse soltanto una questione di calciatori. Mourinho si è lamentato spesso del fatto che i suoi calciatori avessero una cartella clinica deficitaria. Ciononostante, poteva contare su Dybala, Lukaku, Belotti in panchina. Ha scelto una impostazione di gioco che non confaceva a diversi interpreti, con una idea di gioco poco produttiva. È stata una gestione che non può far gioire in funzione di un probabile arrivo in azzurro. Le voci sull’accostamento al Napoli fanno parte delle strategie del procuratore. La questione è: come si vuol far giocare il Napoli del prossimo anno? Forse, il recente assetto a tre potrebbe essere un messaggio anche rivolto a qualche allenatore, come Conte”.


Un commento su quanto accaduto sugli spalti di Udine e Salerno?

“Sono un po’ stufa di tutta questa violenza nel calcio. Una violenza fisica e verbale. L’episodio di Udine fa sorridere, i tifosi bianconeri hanno risposto che i buu razzisti li ha sentiti soltanto Maignan quando, in realtà, si distinguevano esattamente. Ci rendiamo conto? Ragioniamo sulle dinamiche e sul popolo che siamo: vai allo stadio e, invece di mangiare la barretta di cioccolato, riesci a tramutarla in odio per lanciarla sulla testa di Retegui. Cosa gli passa per la testa? Perché pensano che i buu siano un insulto? È inutile girarci intorno, come al solito, con le consuete condanne. Dove sono le soluzioni? Dove sono i mezzi per punire individualmente i responsabili? Che noia i soliti moralizzatori. Servono soluzioni. Quale sarebbe la soluzione, chiudere la curva? L’Italia è il Paese dei furbi, dove puoi saltare la fila e offendere i calciatori perché sei frustrato. Trovo scandaloso che non si riesca ad utilizzare le telecamere per condannare con il daspo i tifosi responsabili. Forse, nemmeno basterebbe il Daspo per chi getta sassi in campo”.

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.