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De Paola: “La rosa di questo Napoli è superiore anche a quella del terzo Scudetto”

Alex Iozzi
L'analisi del giornalista mettendo a confronto le due formazioni

Paolo De Paola, giornalista, è intervenuto sulle frequenze di Radio Punto Nuovo trattando, mediante le seguenti dichiarazioni, alcune tematiche relative al presente - ed all'imminente futuro - della nuova Società Sportiva Calcio Napoli targata - sul campo - Antonio Conte: “Il Napoli si è sistemato schierandosi con una difesa a 4 ed aggiustando qualche altro aspetto. Questa squadra è talmente in corsa per lo Scudetto che si è concesso il lusso di allenarsi nel secondo tempo col Monza. Conte parlottava con i difensori ed ha colto persino quell’occasione per migliorarsi. Ha sperimentato la sicurezza dei suoi uomini in difesa ed ha funzionato, tenendo botta alla pressione del Monza. Questi sono dettagli che solo una squadra da Scudetto può permettersi. Rendimento della Juventus? La difesa sta superando anche i numeri di Allegri, non ha sbandamenti in fase difensiva. Solo il Napoli ha messo realmente in difficoltà i bianconeri, poi ha sempre mostrato una sicurezza impressionante. Napoli e Juventus sono le migliori squadre in ascesa, più arretrate le due milanesi: conferma anche la classifica. Gli azzurri forse hanno mostrato anche qualcosa in più rispetto ai bianconeri.

Il Napoli, ora, ha una rosa talmente ampia che supera anche quella dello Scudetto 2023. McTominay, Gilmour, Neres… Ci sono tanti calciatori che possono entrare e fare la differenza. E poi tutti i titolari hanno la grinta e la giusta voglia di fare la differenza. Penso a Politano ed agli altri della vecchia guardia che sembrano rivitalizzati. Da parte di Conte c’è la voglia di investire tutti di responsabilità. Kvara nervoso? Non l’ho notato, ma è chiaro che la situazione contrattuale dietro c’è e non va ignorata. Il Napoli è chiamato a fare uno sforzo per tenerselo stretto, ma l’entourage del calciatore deve restare tranquillo e non fare pressioni che arrecano danno a tutti, in primis al ragazzo. Ci vorrebbe un po’ di senso di gratitudine”.