00:11 min

interviste

De Paola: “In Italia si gode più per la sconfitta che per una vittoria”

Ugo Casadio
Il duro commento del giornalista

L'ex direttore di Tuttosport, Paolo De Paola, ha pubblicato il suo editoriale sulle pagine di Sportitalia. Di seguito quanto evidenziato in merito all'operato di Spalletti:

"La domanda da porsi è questa: si esulta più per il successo o per la caduta? È un discorso che si può estendere all’Italia, a Sinner, ma persino alla politica. La vittoria allarga i polmoni, ma la sconfitta allunga il respiro. Nel senso che fa parlare di più. C’è qualcosa di represso dietro le vittorie dell’Italia sulla Francia come quella di Sinner che va in finale agli US Open. Immaginate quanto veleno sarebbe stato vomitato su Spalletti e quanto astio avrebbe accompagnato Jannik in caso di sconfitte. Vincere non è solo esultare, ma placare, tamponare, schivare. Uno straordinario silenziatore di polemiche represse. Non solo lo sport, ma anche la politica, così come la vita stessa (degli altri soprattutto) stanno diventando un immenso Colosseo sociale di frustrazioni da scaricare sugli altri. Non ci bastano più le nostre, vogliamo quelle degli altri per giudicarle, bocciarle, strapazzarle fino a gettarle via quando ci siamo stufati. Una gigantesca centrifuga che ci regala solo la deprimente immagine di ciò che, in fondo, siamo. Manchiamo di qualsiasi competenza, ma interveniamo su tutto e vogliamo farci sentire. Una volta i media riuscivano spesso a far amare l’immagine di un protagonista attraverso le sue imprese e il suo racconto umano. Non è più così. C’è un’onda social così forte e trasversale in grado di ribaltare qualsiasi immagine fino risaltarne gli aspetti più negativi. È una marea montante difficile da contenere. Spalletti vada pure avanti per la sua strada ma sappia che non si attende altro che il prossimo inciampo, più che la prossima vittoria. In quest’epoca è così. Prendere o lasciare, tensioni esagerate comprese".