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interviste
(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Luigi De Magistris, ex Sindaco di Napoli, ha parlato nel corso di Terzo Tempo Calcio Napoli, trasmissione in onda su Televomero:
“A Udine bisognava dare un segnale forte e rialzarsi, il Napoli ha fatto una ripresa straordinaria. Si è vista la mano di Conte nell'intervallo, si vede il lavoro duro e concreto che il mister sta facendo per la squadra. L’infortunio di Buongiorno è pesante, ma la forza dell'allenatore si deve vedere anche in questi momenti, sono sicuro che cercherà di trovare la soluzione migliore. Vediamo se a gennaio arriverà anche qualche rinforzo. Al posto di Buongiorno per il fattore curiosità sarei più per Rafa Marin che per Juan Jesus, che sta anche per andare via. Conte sta facendo un lavoro enorme anche a livello di connessione con la città, che non è un elemento scontato per un allenatore che viene da fuori. Penso sia stato perfetto e determinante nel mutare gli equilibri nella società, anche da come conduce allenamenti. Quell'intervallo a Udine è stato determinante, con un altro allenatore non è detto che il Napoli avrebbe ribaltato il risultato.
A me fa piacere questa riscoperta di De Laurentiis forte e sincera della nostra città che merita questo. Io sono dell'idea che quest'investimento lo devi fare sempre, e non parlo di De Laurentiis, perché lì si vede il vero napoletano. Quando dicevo che Napoli poteva vivere solo di cultura nessuno ci credeva. De Laurentiis è una persona che ha investito nello sport in questa città quando era difficile farlo. Stadio a Bagnoli? È il luogo più difficile per fare uno stadio, penso che la zona sia molto più verso quella orientale della città. A Bagnoli si potrebbe fare il centro sportivo. Non dovremmo mai dimenticare il connubio tra etica e sport. Mi piace la narrazione di Napoli in Italia e nel mondo come città dell’inclusione, dell’accoglienza e dell’antirazzismo. Natale non è solo consumo, ma anche natività. L'immagine è quella di Jasmine di 11 anni della Sierra Leone unica bambina sopravvissuta a un naufragio dove le colpe sono tante e di tanti, in cui ci sono stati 45 morti, ma lei è viva”.
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