Schwoch: “L’emozione di De Laurentiis fa capire quanto tiene al Napoli”

Nel corso della trasmissione Napoli Magazine Live in onda su Radio Punto Zero è intervenuto Stefan Schowch. L'ex azzurro ha parlato del presidente De Laurentiis che quest'oggi si è commosso parlando del Napoli. A seguire le sue parole

Schwoch: "L'emozione di De Laurentiis fa capire quanto tiene al Napoli"

Su De Laurentiis: "È stato bello vedere De Laurentiis emozionato, fa capire quanto lui ci tenga al Napoli e ai suoi 20 anni. ADL ha avuto risultati importanti, si è piazzato in Europa, ha vinto uno Scudetto, 2 Coppe Italia e altro, ha fatto piacere vederlo emozionarsi. Il miglior giocatore di questi 20 anni di Napoli? Secondo me Gonzalo Higuain, un giocatore completo che poteva giocare stabilmente in qualsiasi squadra del mondo, faceva girare la squadra, giocava per i compagni e davanti alla porta non sbagliava quasi mai. El Pipita è uno di quei calciatori che servono per vincere la Champions, ha segnato tantissimo con il Napoli e con la Juventus".

Sul ritorno dei nazionali: "Il ritorno dei nazionali? È  sempre un momento difficile perché puoi non essere pronto o allenato al 100%, la maggior parte è tornata di buon umore e questo è importante perché significa che i calciatori avranno subito voglia di mettersi a disposizione del proprio allenatore".

Su Lukaku e le scelte di Conte: "Lukaku titolare contro il Cagliari? Deciderà il suo fisico, Conte ce l’ha sotto gli occhi tutti i giorni e sta parlando con lui per capire quanti minuti abbia nelle gambe e nel fisico. Se avrà meno minutaggio, verrà comunque utilizzato nel momento giusto. Conte sta pensando a un cambio modulo? Il mister applica molto il 3-5-2, ha giocato anche in altre maniere ma è logico che un centrocampo a 3 potrebbe comprendere anche un 4-3-3. L’importante è capire cosa la rosa ha da offrire a livello tecnico e agonistico".

Sulla nuova Champions: "La nuova Champions League? Il Napoli ha un vantaggio, quello di non fare le Coppe che permette di poter recuperare con calma gli infortuni e concentrarsi solo sul campionato. Ovviamente, dal punto di vista psicologico, non giocare una competizione come la Champions può rattristare alcuni calciatori".