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interviste

De Giovanni: “Juve-Napoli? È una partita come tutte le altre. Su Conte…”

napoli de giovanni
Ecco le parole del celebre scrittore napoletano
Gianmarco Nurra

Maurizio De Giovanni, scrittore, è intervenuto a "Napoli Magazine Live", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato.

De Giovanni: "Schillaci? Riempiva la vita di chi lo incontrava, lottò contro tutti!"

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"Schillaci? Un abbraccio alla famiglia per una perdita così grave e prematura. Riempiva la vita di chi lo incontrava, veniva da un mondo particolare e dal sud profondo. Lottò contro il pregiudizio, rappresentava l'Italia vera con la sua forza ed il suo entusiasmo. Era un centravanti atipico di grande applicazione e molto astuto. Quelle notti magiche di Italia 90 sono indimenticabili, ma fu un grande calciatore a prescindere da quel Mondiale. Ritroverà Vialli, sarà un bellissimo abbraccio. Juventus-Napoli? E' una partita con 3 punti in palio, esattamente come tutte le altre. Per l'ambiente, però, non sarà mai una partita come le altre. Le due squadre rappresentano due cose opposte, è evidente. La Juve rappresenta la Nazionale di chi non ha altre squadre da tifare, il Napoli invece ha grande identità. Sarebbe stato meglio se questa gara si fosse giocata un po' più in là, per entrambe. La Juve non sappiamo ancora se sia quella vista in Champions ieri o quella delle ultime giornate. Il Napoli dovrà giocare al meglio delle sue possibilità. Gli azzurri, al momento, hanno una parvenza di identità, anche vista la presenza di Lukaku. Ma gente come McTominay, Neres e Raspadori non so quanto possano restare fuori. Il Napoli, però, così com'è deve giocare con Mazzocchi, Spinazzola, Di Lorenzo adattato in difesa, con uno tra Politano e Neres e con tanta gente forte in panchina. Il modulo forse andrebbe cambiato, ma Conte saprà cosa fare. Per lo stesso allenatore azzurro, poi, la gara con la Juve non sarà una partita come le altre. La concorrenza dei nuovi arrivati ha stimolato i centrocampisti? Sì, McTominay però è un giocatore di livello mondiale e non può restare in panchina. L'Anguissa visto a Cagliari però non può essere tenuto fuori, quindi andrà trovato un modo per farli giocare assieme con Lobotka. Senza le coppe le rotazioni saranno però minori, quindi ci saranno delle scelte dolorose da fare di volta in volta. Il Napoli del 3-4-2-1 non è molto completo, perché manca un difensore e le riserve sono Marin e Juan Jesus. Spinazzola non riesce a giocare più di 60 minuti, quindi Olivera sarà sempre il suo sostituto e non un braccetto, quindi Buongiorno giocherà a sinistra e mai al centro. Mazzocchi dà tanto, suda la maglia ed è napoletano ma ha delle carenze evidenti. Il Napoli del 4-3-3, invece, sarebbe completo: Di Lorenzo giocherebbe da terzino, gli esterni avrebbero maggiore libertà e a centrocampo potrebbe esserci McTominay. Detto questo, però, io sono un tifoso e Conte ne saprà più di tutti noi. Il Napoli a Cagliari non meritava una vittoria per 4-0, qualora dovesse accadere bene così, ma se fosse finita 1-1 o 2-2 sarebbe stato giusto. Quindi al Napoli è mancato qualcosa, non andrà sempre bene".