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interviste

Da Milano: “Juve e Inter favorite per lo scudetto. Fonseca parafulmine come Garcia”

Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 
A 1 Station Radio è intervenuto Domenico Manfredi, editore di OCW Sport

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Domenico Manfredi, editore di OCW Sport. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Quali saranno le scelte dal 1' di Fonseca contro il Venezia?

"Secondo me ci sarà un bel po' di turnover, in parte obbligato ed in parte voluto. Maignan; Emerson Royal, Gabbia, Pavlovic, Theo Hernandez; Fofana, Reijnders; Pulisic, Loftus-Cheek, Leao; Abraham, scelta obbligata. Ho un dubbio su Pulisic che ha fatto migliaia di chilometri, nel caso giocherebbe Okafor".

Come sta preparando la sfida al Liverpool, Fonseca?

"Se fossi in lui, la preparerei alzandomi ogni mattina pregando di portare a casa un punto. Bisognerà essere molto attenti e tenere a riposo alcuni uomini come Tomori e Morata. Sarà una sfida quasi impossibile, così come lo sarà il Derby, ma coi cugini possiamo portare a casa qualche punto, mentre col Liverpool ci vorrebbe un miracolo".

Chi preferisce tra Fonseca e Pioli? E perché?

"Non c'è paragone tra i due: Pioli non ha mai avuto questi investimenti. Pavlovic, Fofana, Morata, li ha sognati. Con tutto questo, con Stefano saremmo stati primi, ad oggi. Lui è stato trattato come un cretino dai tifosi. Fonseca non è un grandissimo allenatore, ma questo lo sapevano tutti prima che iniziasse il campionato e ne è una prova anche il fatto che sia tra i meno pagati degli allenatori delle squadre top. Ad ogni modo, sta pagando colpe anche non sue. Con due punti i tre partite, probabilmente sarà esonerato e pagherà le colpe di tutti, una sorta di parafulmine come lo fu Garcia al Napoli l'anno scorso".


Però Pioli, nelle sue prime dieci partite in panchina al Milan, raccolse solo 11 punti perdendo contro Lazio, Juve, Roma ed Atalanta...

"Sì ma erano partite non facili, mentre Pioli fu chiamato a riparare ai disastri lasciati da Gianpaolo. Quando ebbe i mesi del Covid per lavorare con i ragazzi, diede una svolta, e comunque aveva una squadra molto più forte".

Qual è la favorita per lo Scudetto?

"La Juventus è obbligata a lottare fino alla fine, visti gli investimenti sul mercato. Insieme all'Inter, sono le squadre da battere".