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interviste

Cucchi: “Bisogna prendere esempio dallo scouting fatto dal Napoli lo scorso anno”

Tony Sarnataro
Tony Sarnataro Giornalista 

Il noto giornalista e storico radiocronista Rai, è intervenuto in onda su Radio Marte sui temi attuali in casa azzurra

Riccardo Cucchi, giornalista e storico radiocronista Rai, è intervenuto nel corso della trasmissione Marte Sport Live, condotta da Emanuela Castelli, in onda su Radio Marte, sui temi attuali in casa azzurra. A seguire le sue principali parole.

Le parole di Cucchi

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“Duecento milioni per Osimhen sono giusti? Oggi è difficile orientarsi nel mercato del calcio perché le cifre sono difficili da valutare, a causa dell’ascesa dell’Arabia Saudita e di club europei di proprietà araba, che ‘drogano’ il mercato. Osimhen è un grande calciatore, ma quanto varrebbe al confronto Maradona oggi? Zielinski tra rinnovo col Napoli, Lazio e Arabia Saudita? Di fronte alle offerte dell’Arabia Saudita ogni club italiano è impotente, così come molti dei club dei campionati più importanti d’Europa. Negli anni ‘90, era l’Italia ad avere in mano il mercato: l’Italia era l’Arabia di oggi. Ora il calcio sta cambiando, per l’emersione dell’Arabia che sta cercando di intercettare giocatori nel pieno della carriera, per accreditarsi per i mondiali del 2030 ed imporsi sulla scena calcistica mondiale. Per farlo ha bisogno di calciatori di qualità, che vengono dalla vecchia Europa".

Su Zielinski

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"Vedremo cosa deciderà Zielinski, se propenderà per il calcio europeo o se cederà ad un’offerta così importante. Ascesa dell’Arabia Saudita è fenomeno arginabile? C’è da chiedersi se siamo disposti a cambiare le regole del libero mercato: a me sembra di no. Quando si accetta il libero mercato, le capacità di regolare il mercato da parte dei governi sono molto limitate. Ora il calcio, prima patrimonio dell’Europa, sta diventando planetario e questo prevede l’ingresso di nuovi Paesi investitori. Il calcio è un business che permette il rilancio dei vari Paesi che vogliono giocare un ruolo di spicco nel mondo. Calciomercato italiano, quali possibilità? Il nostro calcio è più povero e vive una profonda crisi economica, distribuita in modo diverso. Complessivamente il debito del calcio italiano è elevato: i club dovrebbero riscoprire lo scouting in chiave creativa, in modo da vivacizzare il calcio italiano e renderlo più appetibile, come ha fatto il Napoli lo scorso anno”.