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interviste

Cruciani: “De Laurentiis ha inteso lo scudetto come un trionfo personale”

Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

A Radio Crc è intervenuto il noto giornalista, soffermandosi sul momento del Napoli di Rudi Garcia.

A Radio Crc è intervenuto Giuseppe Cruciani, giornalista, soffermandosi sul momento del Napoli di Rudi Garcia.

Cruciani sul momento del Napoli di Garcia

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“Il campionato di Napoli e Lazio è figlio di quanto successo questa estate. Dei due presidenti. De Laurentiis ha inteso lo scudetto come un trionfo personale e non ha recuperato il rapporto con Spalletti. E, alla fine del casting è arrivato Garcia che non è la prima scelta. È già anomala la scelta di cambiare allenatore dopo uno scudetto, ma poi Garcia ci ha messo del suo perché nel tentativo di dettare una linea ha fatto capire che lui è più importante di alcuni calciatori. La linea secondo cui viene prima la squadra poi i singoli può essere concordata anche col presidente altrimenti non mi spiego le uscite di Osimhen e Kvaratskhelia. Detto questo, c’è tutto il tempo per recuperare, ma deve esserci armonia. Se la situazione è incrinata nei rapporti, diventa sempre più complicata. Una squadra che ha vinto lo scudetto e perde Kim senza sostituirlo non fa un buon mercato. Mi sono ricreduto grazie a Kim circa la difesa perché pensavo che un difensore potesse sostituirsi facilmente e invece non è così. Si sente molto più l’assenza di Kim che quella di Koulibaly proprio perché Kim è un mostro. 

Rocchi a Dazn l’ho visto e mi sono anche un po' annoiato. Non ci vedo nulla di rivoluzionario anche perché arriva una settimana dopo. Noi sogniamo qualcosa che non può esistere perché quando Figc e Aia decidono di aprirsi c’è un patto non scritto in cui il signore va lì, ma è comodo. Sono curioso di vedere che domande si faranno quando ci saranno i capi veri. L’espulsione possibile di Berardi ad esempio è discutibile, di questo episodio se ne può parlare. Ha detto fosse per me lo avrei espulso, ma noi vorremmo sentire la conversazione tra arbitro e var. Il valore di alcune partite è molto basso. Si è molto parlato della Arabia Saudita in questo mercato, ma di ciò che sta avvenendo in quel campionato non c’è traccia. A meno che non vai a cercarti qualcosa su internet, non c’è traccia di quella roba. L'Arabia Saudita è scomparsa, è solo un pozzo di soldi che fa arricchire i giocatori, ma non è calcio, è altra roba”.



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