Corbo: “Ecco quale squadra temo nella corsa scudetto. Sulla stanchezza…”

Antonio Corbo, editorialista di ‘Repubblica’, ha parlato a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre:

“Il bradisismo è un dramma, che porta terrore come successo nel 1980, pur nella diversità delle situazioni. Allora Fiorentina-Avellino fu giocata dopo una notte terribile vissuta ad Avellino e l'arbitro Ciulli di Roma inflisse, con arbitraggio infelice, una sconfitta orrenda all'Avellino, condizionando con le sue decisioni la partita in un momento delicatissimo per la squadra e per la città. Si tratta di due situazioni totalmente diverse ma la solidarietà verso chi ha paura è un atto inderogabile così come la paura assolutamente giustificata. Speriamo venga fatta la giusta prevenzione per evitare un peggioramento dei danni. In chiave scudetto mi preoccupa più l'Inter che l'Atalanta perché più attrezzata e dotata di maggior tenuta e costanza rispetto alla squadra bergamasca, che pure in partita secca è davvero pericolosa. Il Napoli ha giocatori maturi, molto ben gestibili: ha un'età media alta, intorno ai 28-29 anni e questo li rende più adattabili ai vari moduli di gioco. Questo è un vantaggio per il Napoli, che tra l'altro Conte sa disporre molto bene in campo. È stato sorprendente però che il primo cambio sia avvenuto al minuto 82, forse Conte si era affezionato alla squadra che stava andando così bene al punto di non volerla modificare con dei cambi ma alla lunga qualche giocatore ha mostrato segni di evidente stanchezza, come McTominay e Politano, e L'allenatore è stato costretto a fare tanti cambi in pochi minuti. Io migliorerei la tempistica dei cambi. L'Inter è più rigida rispetto al Napoli dal punto di vista tattico, lo si è visto con la sostituzione di Bastoni, seguita da un leggero sbandamento della squadra di Inzaghi. Il grande paradosso positivo di Lukaku è che non è stato un affare di mercato (oltre 30 anni per 30 milioni ed ingaggio alto esclude plsuvalenza) ma è un calciatore insostituibile".