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interviste

Corbo rivela: “De Laurentiis vuole formare una scuola calcio, c’entra il comune”

Alex Iozzi

Il patron azzurro ha un nuovo progetto in mente: ne parla il noto giornalista

Antonio Corbo, giornalista per il quotidiano La Repubblica, è intervenuto ai microfoni di Radio Napoli Centrale per commentare la recente scomparsa di Antonio Juliano, oltre al periodo della compagine partenopea.

Napoli, le parole di Corbo a Radio Napoli Centrale

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Di seguito quanto dichiarato:

"Juliano è stato un napoletano atipico ed esemplare: ha convertito la napoletanità in eleganza, è stato un ‘napoletano bianco’, come lo definì Gino Palumbo. Ho tantissimi episodi da raccontare su di lui. Qualche volta l’ho fatto arrabbiare, ma non si è mai rivolto a me non rancore, mi ha sempre risposto con fierezza e desiderio di verità, facendomi capire che lui sosteneva il giusto e io facevo il giornalista tentando di forzare un po’ il titolo. Juliano non ha vinto lo scudetto per un soffio, con lui si sono ingaggiati Kroll, Maradona, oggi è cambiato il modo di gestire il calcio e si pensa a vendere Osimhen che è il miglior giocatore. Ogni giorno spero di sopravvivere a questo tormentone, ogni giorno apro i giornali e leggo di una firma imminente di Osimhen, io spero resti a vita.

Dediche a Juliano? Tutte le idee sentite sono belle, ma voglio spiegarmi bene. Non ho condiviso fino in fondo il fatto di intitolare lo Stadio San Paolo a Maradona, perché avrei voluto 100 scuole calcio Maradona dove riqualificando le periferie fossero state aperte le scuole di calcio a tanti bambini e ragazzi che veniva ‘rubati’ dalla strada, in maniera gratuita.

Napoli-Cagliari? Questo Cagliari è allenato bene, i 5 cambi sono stati la grande novità degli ultimi anni e Ranieri ne è maestro. Le partite sono tutte difficili, ma il Napoli mi è sembrato più sereno. Mi farebbe piacere vedere una soddisfazione per il Napoli domani.


De Laurentiis si è napoletanizzato? So che ha l’idea di formare una scuola calcio che andrebbe come conguaglio al Comune per la trattativa che dovrebbe portare il Napoli di avere lo Stadio Maradona in concessione per una cinquantina d’anni. È stata anche trovata la zona, dietro al Centro Direzionale, 80 ettari abbandonati".


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