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Conte in conferenza: “Buona gara, all’intervallo ci siamo detti una cosa. Su Neres…”

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Le sensazione del tecnico azzurro in seguito al trionfo di Udine
Alex Iozzi

Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha tenuto la consueta conferenza stampa post-partita al termine della sfida con l'Udinese, valevole per la 16ª giornata di Serie A e vinta con il risultato di 1-3.

"Non esistono cose scontate nella nostra squadra", le parole di Conte in conferenza

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"Partita che dà segnali confortanti? È stata una buona partita. Anche nel primo tempo l'approccio è stato buono: siamo andati sotto nel risultato in maniera molto casuale. Sicuramente avremmo potuto sfruttare meglio alcune situazioni, ma non abbiamo sofferto. All'intervallo ci siamo guardati negli occhi e abbiamo capito che avremmo dovuto andarci a prendere il risultato. Dobbiamo fare questo: andarci a prendere le cose. Nel secondo tempo, infatti, abbiamo vinto la partita alla giusta maniera. Neres? Meritava una maglia da titolare. Questo dev'essere un monito per tutto: è importante avere calciatori in rosa che rispondono presente quando vengono chiamati in causa. È un ragazzo che in cinque mesi è migliorato molto, è entrata nei meccanismi nella squadra e oggi è titolare. Lancia un bel messaggio alla squadra: giocherà sempre chi sta meglio. Se Neres giocherà mai assieme a Kvaratskhelia? Perché, Neres non può giocare con Politano come oggi? Non esistono cose scontate nella nostra squadra, come nella vita: c'è possibilità per tutti di sedersi in panchina.


Se stasera abbiamo proposto un bel gioco? Dobbiamo accettare ogni tipo di giudizio, anche se, spesso, non li condivido. Molti cercano di trovare il pelo nell'uovo, nonostante i ragazzi stiano dimostrando di avere carattere, una propria autonomia. Molti hanno palati fini: cercheremo di soddisfare anche loro. Fase difensiva? Inizia con una nostra pressione molto alta: cerchiamo di non dare tempo e spazio all'avversario. Ovviamente, facendo così, puoi incorrere in dei rischi, ma metti pressione all'avversario. Come ho sempre detto, il nostro obiettivo è quello di costruire qualcosa di importante come la mentalità: non vogliamo essere passivi e concedere il pallino del gioco agli avversari".