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interviste

Cucchi: “Schillaci, l’uomo del ’90. Conte, meno spettacolo ma più vincente”

Francesco Giovinazzo
Le parole del giornalista ai microfoni di Radio Goal

Riccardo Cucchi, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto affermato:

Cucchi: "Un Napoli più concreto con Conte, meno spettacolo ma più vincente"

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"Schillaci fu una grande intuizione di Vicini che nel ’90 si fidò di questo ragazzo e che fu l’uomo di quel Mondiale. In quello sguardo, fatto di meraviglie e di sorprese, c’era tutta la nostra voglia e di quell’Italia che tra l’altro giocava un gran bel calcio. E’ un peccato che sia andato via così presto Totò, ebbi la fortuna di conoscere non solo il calciatore, ma anche l’uomo che era di grande disponibilità. Juventus-Napoli? E’ una sfida straordinaria che mette di fronte due squadre che hanno voglia di riscatto e che sono in costruzione. Sia Motta che Conte hanno a che fare col passato, ma devono fare i conti col loro presente che è completamente nuovo per entrambi. Secondo me Napoli e Juventus saranno tra le protagoniste della corsa allo scudetto come l’Inter. Sarà una partita perfetta quella del Napoli perchè conosco il modo di lavorare di Conte. Forse sarà un Napoli meno spettacolare del Napoli dello scudetto, ma sarà molto più concreto e molto più efficace. Ho molta fiducia in Conte, chi investe su di lui è perchè vuol vincere. Lukaku? Nei 100 minuti che ha giocato con la maglia del Napoli ha fatto due goal e due assist, è un giocatore determinante e non è un caso che Conte lo abbia voluto. Con l’inserimento di tanti giocatori nuovi e giovani la certezza di avere Lukaku è come un bel mattone nella costruzione del Napoli. Milan? La squadra non marcia nella stessa direzione di Fonseca, non mi sembrava così alla Roma invece. De Rossi prese una nave che stava a malapena galleggiando ottenendo risultati importanti, poi gli è stato fatto un triennale ed è stato esonerato. Nel nostro calcio manca la programmazione, manca la pazienza. Quello che è successo a Roma non lo comprendo e penso che l’idea di calcio di De Rossi sia molto più congeniale alle caratteristiche della rosa rispetto al calcio che farà Juric".