La chiamò quando ha detto “smetto”. "Le sue frasi erano profonde. Magari c’è chi ti chiama perché deve farlo, dopo tanti anni vissuti a condividere il campo, ma lui non fece una chiamata banale. Ho capito davvero chi è Antonio Conte con quella telefonata, l’immagine che c’è di lui non è quella giusta".
Può vincere lo scudetto? "Se dico di sì, si arrabbia; se dico di no, so che si arrabbia. So che il lavoro fatto fino ad adesso a Napoli è un capolavoro. Bisogna riconoscere delle capacità straordinarie di gestione del gruppo e dell’ambiente. Ma anche della società".
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