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interviste

Bucciantini: “Il Napoli con Conte può sognare! Su McTominay vi dico che…”

Giacomo Esposito
Le parole del giornalista di Sky Sport

Il noto opinionista Marco Bucciantini ha parlato del Napoli di Antonio Conte ai microfoni di Radio Punto Zero durante Napoli Magazine Live, rilasciando le seguenti dichiarazioni.

"Conte sta ancora imparando chi può essere utile al suo Napoli"

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“Il Napoli può sognare ed è proprio la struttura di questa squadra che mi convince più di altri. E’ composto da un gruppo di giocatori forti e ci sono 15-16 elementi che hanno già vinto il campionato, non solo quelli del terzo scudetto azzurro, ma anche calciatori come Lukaku o Neres che hanno giocato in club di grandissimo livello e abituate a vincere.

McTominay viene da un’esperienza importantissima, ovvero quella del Manchester United che è stato un po’ messo “in ombra” dai cugini del City, ma che resta uno dei club più importanti al mondo. Il Napoli è stato bravo ad archiviare l’anno peggiore degli ultimi 10 anni, non è lo Scudetto a essere un caso, ma il campionato da decimo posto perché il Napoli ci ha abituati a stare al vertice.

Conte sta imparando a capire chi saranno i calciatori che possono essere utili alla causa, anche per questo sta cercando un equilibrio lasciando agli altri componenti della rosa 10-15 minuti, ma la cosa importante è che calciatori come Neres o Raspadori danno tutto in quei minuti e risultano importanti. Questo è sintomo di un gruppo sano perché sei forte quando ti senti incluso. Neres è una delle notizie più importanti del Napoli perché dimostra il senso di squadra degli azzurri con panchinari sempre molto sul pezzo.


Gli episodi arbitrali? Non hanno una direzione, per me i due episodi più clamorosi sono il rigore non dato al Monza e quello dato alla Fiorentina che per regolamento è giusto, però sono episodi sempre al limite. In Europa abbiamo scoperto che ci sono arbitri che fanno anche peggio, è difficili allevare una classe arbitrale migliore se passiamo il tempo a parlarne male. In Italia ci sono circa 500 denunce all’anno su violenza sugli arbitri che sono quasi tutti giovani che fanno gavetta nei campi di provincia. Tutto ciò ha portato a dividere le partite tra sabato e domenica perché molti arbitri devono fare i doppi turni”.