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Andujar: “Conte è un vincente. Scudetto? Tifo il Napoli, ci sono anche Inter e Milan”

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Le parole dell'ex portiere
Sara Ghezzi

Mariano Andujar ha rilasciato un'intervista a Tuttomercatoweb. L'ex portiere azzurro ha parlato del campionato di Serie A e della lotta scudetto. A seguire le sue parole.

Andujar: "Conte è un vincente. Scudetto? Tifo il Napoli, ci sono anche Inter e Milan"

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Segue sempre con affetto Palermo e Catania?

“Certamente, il Palermo sta tornando quello di prima, ora che è stato anche acquistato dal City Group. Mentre il Catania lo seguo tantissimo perché ho tantissimi amici lì, ci ho vissuto più tempo, diciamo che ci sono un po’ più legato. Sta faticando, ma ha iniziato un nuovo anno con tanta voglia di salire, che è difficile. Prima o poi il Catania tornerà dove merita, è solo una questione di tempo”.


Questo Napoli, attualmente in testa, può lottare per lo scudetto?

“Sì. Conte è un vincente, una mentalità giusta che contagia tutto l’ambiente. Poi hanno fatto innesti come Lukaku che porta qualcosa di diverso, ti dà tanti gol e tanta presenza in attacco. Il campionato finora è stato molto equilibrato, ma sia il Napoli che l’Inter e il Milan, con la Juve un po’ più indietro, possono vincere. Ci sarà una bella lotta, ma io spero vinca il Napoli. Non sarà facile, ci sarà da pedale, ma con Conte è scontato”.

Chi è stato spesso criticato in questo avvio è Lautaro. Poi a Udine si è sbloccato.

"Criticare Lautaro perché non ha segnato nelle prime 5-6 partite è follia pura. Va considerata la Copa America giocata in posti davvero caldi, la finale l’Argentina l’ha disputata a Miami con 40 gradi. Tutto ciò incide nella preparazione, ma Lautaro non ha niente da dimostrare. Può aver avuto un inizio un po’ così ma si riprenderà, anzi, si è già ripreso. Non ha senso criticarlo, se non è già uno dei più forti al mondo, lo sarà”.

Come mai vede la Juve più indietro alle altre? E un giudizio su Nico Gonzalez?

“Perché le altre mi sembrano più attrezzate. Il Napoli non ha le coppe, è un vantaggio, poi la Juve è una squadra fortissima ma ha cambiato molto la rosa e per come gioca Thiago Motta ci vorrà un po’ di tempo a trovare la quadra. Magari ci vorrà un paio di mesi a oliare i meccanismi giusti, proprio per il calcio di Thiago Motta. Nico da quando ha lasciato l’Argentina non ha mai smesso di crescere, non so dove possa arrivare. Fa tutta la fascia, è un giocatore completo. A me non sorprende, so cosa può fare. È un giocatore per squadre così, importanti, con palcoscenici pesanti”.

Soulé a Roma sta faticando. Può crescere molto con Dybala?

“Va aspettato, è giovane e ha fatto solo una stagione in Serie A a Frosinone. Bisogna aspettare e misurare la sua crescita, poi sicuramente diventerà un grande calciatore, perché è già nel giro della nazionale. Dybala? La sua scelta di restare a Roma mi ha fatto contento. Tra l’altro Roma è un posto speciale, bellissimo da vivere. Aveva anche un rapporto splendido con De Rossi, ha fatto una scelta eccezionale. Perché non sono i soldi a farti diventare un campione, con questa decisione ha dato una lezione: l’amore verso la gente di Roma è stato più forte. È un buon segno, il fatto che non ci siano solo i soldi ma anche altre scelte, qualcosa di diverso”.