Questo Napoli, attualmente in testa, può lottare per lo scudetto?
“Sì. Conte è un vincente, una mentalità giusta che contagia tutto l’ambiente. Poi hanno fatto innesti come Lukaku che porta qualcosa di diverso, ti dà tanti gol e tanta presenza in attacco. Il campionato finora è stato molto equilibrato, ma sia il Napoli che l’Inter e il Milan, con la Juve un po’ più indietro, possono vincere. Ci sarà una bella lotta, ma io spero vinca il Napoli. Non sarà facile, ci sarà da pedale, ma con Conte è scontato”.
Chi è stato spesso criticato in questo avvio è Lautaro. Poi a Udine si è sbloccato.
"Criticare Lautaro perché non ha segnato nelle prime 5-6 partite è follia pura. Va considerata la Copa America giocata in posti davvero caldi, la finale l’Argentina l’ha disputata a Miami con 40 gradi. Tutto ciò incide nella preparazione, ma Lautaro non ha niente da dimostrare. Può aver avuto un inizio un po’ così ma si riprenderà, anzi, si è già ripreso. Non ha senso criticarlo, se non è già uno dei più forti al mondo, lo sarà”.
Come mai vede la Juve più indietro alle altre? E un giudizio su Nico Gonzalez?
“Perché le altre mi sembrano più attrezzate. Il Napoli non ha le coppe, è un vantaggio, poi la Juve è una squadra fortissima ma ha cambiato molto la rosa e per come gioca Thiago Motta ci vorrà un po’ di tempo a trovare la quadra. Magari ci vorrà un paio di mesi a oliare i meccanismi giusti, proprio per il calcio di Thiago Motta. Nico da quando ha lasciato l’Argentina non ha mai smesso di crescere, non so dove possa arrivare. Fa tutta la fascia, è un giocatore completo. A me non sorprende, so cosa può fare. È un giocatore per squadre così, importanti, con palcoscenici pesanti”.
Soulé a Roma sta faticando. Può crescere molto con Dybala?
“Va aspettato, è giovane e ha fatto solo una stagione in Serie A a Frosinone. Bisogna aspettare e misurare la sua crescita, poi sicuramente diventerà un grande calciatore, perché è già nel giro della nazionale. Dybala? La sua scelta di restare a Roma mi ha fatto contento. Tra l’altro Roma è un posto speciale, bellissimo da vivere. Aveva anche un rapporto splendido con De Rossi, ha fatto una scelta eccezionale. Perché non sono i soldi a farti diventare un campione, con questa decisione ha dato una lezione: l’amore verso la gente di Roma è stato più forte. È un buon segno, il fatto che non ci siano solo i soldi ma anche altre scelte, qualcosa di diverso”.
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