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interviste
Edy Reja (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Intervenuto ai microfoni de Il Bello del Calcio, in onda su Televomero, l'ex allenatore azzurro Edi Reja ha commentato così l'eccellente periodo di forma del Napoli di Antonio Conte e l'operato del salentino dopo i primi mesi nelle vesti di tecnico dei partenopei. Di seguito, dunque, le sue parole.
“Se il Napoli di Conte può pensare di aprire un ciclo? Siamo sulla buona strada ma sono state disputate solo quattro partite, pertanto è ancora presto per dare un giudizio. Ora c’è la Juventus e sarà un bel test, dopo calendario agevole con Como, Monza ed Empoli. Dalla decima alla quindicesima giornata si disputeranno tanti match importanti e vedremo a che punto saranno gli azzurri. Nel Napoli è cambiato moltissimo, noi venivamo dalla C e siamo arrivati in Serie A dopo tre anni. Dopo che sono andati via io era il momento di cominciare un nuovo ciclo, ma giocatori come Lavezzi, Gargano e Hamsik facevano già parte della squadra. Con Marino, quando sono arrivato io, abbiamo lavorato molto per cercare giocatori che fossero funzionali al nostro modo di giocare. Negli anni si sono fallite solo due stagioni, per il resto di sono sempre raggiunti gli obiettivi prefissati. Lukaku? Un giocatore utilissimo alla squadra soprattutto nel lavoro spalle alla porta, è un giocatore più funzionale al progetto rispetto a Osimhen. Chi mi ricorda dei giocatori che ho avuto? Zalayeta, che era un grande giocatore, ma con un carattere particolare. ADL o Lotito? Sono molto simili e sono due amministratori straordinari, non sbagliano un colpo e centrano sempre gli obiettivi. Che vantaggio può avere il Napoli? Il fatto di non giocare le coppe durante la settimane, la squadra ha ceduto poco ed è rimasta in molti interpreti quella dello Scudetto. Dove può arrivare questo gruppo? Mi auguro possa rivincere il campionato, l’anno scorso si è sofferto tanto. Conte? È molto bravo nel farsi acquistare i calciatori, personalmente questa non è mai stata una mia prerogativa e inoltre quando sono stato a Napoli mi fidavo molto del lavoro di Pierpaolo Marino. Come può rendere al meglio Lukaku? Credo che la situazione ideale sia quella di avere degli esterni ai suoi lati. Per quanto riguarda il centrocampo però ho un dubbio: temo che la coppia centrale Lobotka-Anguissa possa soffrire contro squadre più titolate, ovviamente Conte conosce meglio di me la situazione e le caratteristiche dei giocatori. È ancora tutto da valutare in corso d’opera, con questo modulo c’è un grande lavoro difensivo per gli esterni offensivi, che dunque sprecano energie. Possibile passaggio al 3-5-2? In questo caso in attacco le coppie potrebbero essere Lukaku-Simeone o Lukaku-Raspadori. Però c’è il problema di lasciare fuori o dover adattare elementi come Kvara o Politano. Il mio dubbio su questo Napoli riguarda i due di centrocampo, preferisco una mediana a tre. Quando ero io l’allenatore avevamo tanti centrocampisti a disposizione: Hamsik, Bogliacino, Gargano che erano abili a inserirsi. Con questo modulo servono, anche sulle fasce, dei giocatori che siano dotati di grande resistenza fisica per accompagnare l’azione insieme ai centrali. Chi sarebbero i tre centrali? Anguissa, Lobotka sicuramente, poi bisogna provare anche l’inserimento dei nuovi elementi”.
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