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interviste

Garzya: “Napoli è la piazza perfetta per Conte. Rapporto con ADL? Vi dico la mia”

Gianmarco Nurra
Le parole dell'ex calciatore del Lecce

Intervenuto ai microfoni di Delietta Gol, in onda su PrimaTivvù, l'ex giocatore del Lecce e grande amico di Antonio Conte, Luigi Garzya, ha parlato del prossimo match tra il Napoli e i salentini. Di seguito, dunque , quanto dichiarato.

Garzya: "Con Conte ho giocato a Lecce, eravamo un gruppo spettacolare"

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"Ho giocato nel Lecce insieme ad Antonio Conte, con lui e Moriero abbiamo fatto le giovanili insieme e il nostro sogno era vestire la maglia della nostra città e giocare in prima squadra. Dopo i successi col club salentino le nostre squadre si sono divise: Antonio è andato alla Juve, io alla Roma, ma siamo sempre rimasti in contatto e siamo grandi amici tuttora. Napoli? Si tratta di una piazza importantissima e Conte ha accettato la sfida perché ha visto una società solida e una programmazione seria. Antonio mette da subito le basi per il suo progetto e si comporta seriamente, ma pretende il rispetto dei ruoli. In questo momento gestisce un organico importante e sono sicuro che darà il massimo. Rapporto con De Laurentiis? Si sapeva che sarebbe stata una bella sfida anche fuori dal campo sotto l’aspetto caratteriale e la sua stima per il presidente ha giocato un ruolo fondamentale nell’accettare l’incarico. So che ha subito chiarito i ruoli in modo da non scontrarsi per il futuro e ha messo delle fondamenta solide. Antonio è una persona molto schietta, forse anche Aurelio avrà apprezzato questo aspetto. È chiaro che Antonio ha chiesto delle garanzie tecniche e anche il suo punzecchiare la piazza prima della fine del calciomercato ha aiutato poi ad avere una squadra completa. Ho molta fiducia nel suo percorso in azzurro. Esperienza con Conte? A Lecce eravamo un gruppo spettacolare, avevamo persone d’esperienza e giovani forti e capaci. Si era creata un’atmosfera bellissima, si scherzava dall’inizio alla fine degli allenamenti ma quando eravamo in campo ci facevamo sentire. L’armonia è la prima cosa per ottenere risultati. Carannante? Era un birbantello, ma era forte anche in campo. Averlo in squadra con la sua esperienza è stato importante per noi più giovani".