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TURIN, ITALY - MARCH 06: Fabio Quagliarella of Juventus celebrates scoring the second goal during the Champions League round of 16 second leg match between Juventus and Celtic at Juventus Arena on March 6, 2013 in Turin, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)
Fabio Quagliarella, ex calciatore, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport, dove ha raccontato alcuni aneddoti sugl'anni vissuti con Antonio Conte come allenatore. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato dalla nostra redazione!
Di seguito le dichiarazioni di Fabio Quagliarella ai microfoni di Sky Sport: "Durante gli allenamenti il mister controlla la frequenza dei battiti di tutti live. C’è un computer e un preparatore atletico che controlla, avevamo addosso un GPS. A volte capitava che durante alcune partitelle, o possesso palla, ad alcuni giocatori non salivano di battito. Facevano meno fatica rispetto a noi normali, tipo Pogba. Allora per fargli alzare i battiti, durante il possesso palla o la partitina vedevi Pogba che partiva, faceva un allungo di 100 metri perché i battiti erano troppo bassi".
Su un aneddoto col mister: "C'è un episodio di una tournée che facemmo in America. La sera prima avevamo fatto un po’ tardi e il mister si arrabbiò. Il giorno dopo ci disse: "Ora andate in campo, vi ammazzo in allenamento e il primo che si ferma lo metto fuori rosa". Durante le corse, verso la fine si fermò Pirlo, tutti ci aspettavamo che andasse fuori rosa. E invece il mister guardò l’orologio e disse: "Ok, allenamento finito, potete andare".
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