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Conte applaude i tifosi: “Incredibili, ma ora vogliamo tutti al nostro fianco!”

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Le parole del tecnico dei partenopei dopo la pesantissima vittoria al Gewiss Stadium per 2-3 contro la Dea di Gasperini
Angelo Salzano

Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha tenuto la consueta conferenza stampa post-partita al termine della sfida con l'Atalanta, valevole per la 21ª giornata di Serie A e vinta con il risultato di 2-3.

Conte, le parole in conferenza post Atalanta-Napoli

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Come tornate a Napoli? "Torniamo a Napoli contenti e soddisfatti, perché abbiamo vinto su un campo difficile contro un'ottima squadra che due mesi e mezzo fa ci ha dato 3 gol. C'è soddisfazione perché avevo chiesto di essere coraggiosi e loro lo hanno dimostrato, abbiamo avuto sempre la volontà di guardarli negli occhi. Il gol poteva ammazzarci, ma poi siamo ripassati in vantaggio. Nel secondo tempo hanno pareggiato, su quel gol potevamo fare molto meglio.  Però ci siamo rialzati, li abbiamo pressati alti e guardati ancora negli occhi, segnato il terzo gol. Contro una ottima squadra che non è più una outsider, se vinci l'Europa League l'ambizione è quella di vincere lo scudetto e ne ha le potenzialità per fare grandi cose. Complimenti a loro e a noi che abbiamo vinto contro una squadra forte. Se non fossimo stati coraggiosi, queste partite".


Sulle parole di Gasperini: "Ognuno di noi ha una sua opinione, secondo me oggi loro sono delusi vedendo l'andata ed il fatto che siano più avanti di noi come progetto ed il resto. Perdi una partita come questa, subendo tre gol, non è che sia stata una partita che rubi e ti difendi. Noi abbiamo cercato di pressarli alti, siamo stati bravi. Poi la partita è stata in equilibrio, io dico che quando la indirizzi dalla parte tua un minimo di merito ce l'hai. Bisogna riconoscerci dei meriti, all'andata dissi che in quel momento erano più forti: lo restano ancora, ma con come all'andata rispetto a noi. Abbiamo fatto un bel passo in avanti, altrimenti non vieni qui a vincere contro una squadra forte e strutturata e che ha tutto per fare qualcosa di importante, punto. Noi siamo sulla strada giusta, c'è tanto da fare però stiamo viaggiando forte ed il merito è di questi ragazzi, a cui non finirò mai di fare ringraziamenti. Quando vado a Castel Volturno sono felice".

Si aspettavo che il Napoli viaggiasse così forte nel giro di un girone? " Immaginarsi una crescita così importante non è semplice, io credo nel lavoro che facciamo e so il percorso che bisogna fare: l'abbiamo iniziato a Dimaro a luglio, ho sempre detto che il percorso lo dobbiamo fare, poi possiamo essere bravi ad accorciare i tempi ma siamo partiti da dietro, al di là del discorso del decimo posto c'erano tante situazioni che abbiamo dovuto risanare sotto tanti punti di vista. Ad inizio anno tanti volevano andare via, abbiamo dovuto prestare dei giocatori e siamo stati bravi a non sbagliare sul mercato alcuni giocatori. Penso che il lavoro fatto e che si sta facendo sia grossissimo, forse il più grosso mai capitato da inizio carriera: le aspettative a Napoli, mi sono accorto, comunque sono sempre altissime. Quando parti da dietro, l'ansia e il timore mio è che non ci sia la pazienza giusta affinchè il percorso non venga effettuato. Ci siamo messi a correre tanto nonostante le difficoltà di infortuni e mercato, non ci dobbiamo lamentare: sono contento di un gruppo di giocatori, vedo il tifoso felice e questa cosa mi dà forza".

Quanto conta Lobotka per gli equilibri di squadra? "Stan è un calciatore che ha già dimostrato il suo valore in passato, è importante: sono tranquillo perché so che dietro di lui c'è uno come Gilmour che sarà il futuro prossimo del Napoli. Ma quello che sta facendo Lobo, così come Scott, Frank, lo stesso Jack, anche Billing stiamo cercando di inserirlo perché dovrà darci una mano. Sono contento, ho dei ragazzi seri e perbene, che hanno voglia di dare tutto. In loro vedo tanto senso di appartenenza, sanno in che squadra si gioca e per quale popolo si gioca".

Sui tifosi:"Per finire, vorremmo anche ringraziare tutti i tifosi che sono venuti all'aeroporto: è stata una cosa assurda ed incredibile, al tempo stesso mi preme sottolineare e chiedere che sono sei trasferte i tifosi residenti a Napoli non possono venire a supportarci. Mi auguro che venga usato lo stesso metro di misura anche per le altre tifoserie, altrimenti non va bene. Così come ringrazio i tifosi che c'erano oggi, lo stadio era pieno di tifosi napoletani: sono nel mondo. Però dopo sei trasferte mi auguro che la prossima volta anche chi è residente possa seguirci e darci una mano. Capisco che ci sono delle ragioni dietro, ma si trovi un po' di equilibrio affinché ci siano tutti i tifosi al nostro seguito. Il settore ospiti era pieno, io ne avevo tanti anche dietro la panchina. Avanti tutti verso un solo obiettivo, compatti e uniti".