Quali possono essere le alternative tattiche?
“Le variabili tattiche iniziano dalla linea dei difensori: se continua a giocare con i tre, si continuerà a giocare con un centrocampo a due, oppure a tre. Qualora dovesse mettersi a quattro, potranno esserci altre situazioni. Vedremo più avanti, dovrà trovare il proprio equilibrio. Si deve avere pazienza per vedere un Napoli concreto, arrabbiato, ma anche vincente, a prescindere da quanti difensori potrà schierare. Non si può costruire tutto in pochissimo tempo”.
Come giudica l’esultanza di Conte dopo la partita con il Parma?
“Perché avrebbe dovuto trattenersi? La sua indole è questa, perché snaturarsi? È stata una partita difficile, in salita, l’andazzo era quello della sconfitta, o del pareggio. L’espulsione fa parte del gioco, e se alla fine, la squadra, è riuscita addirittura a vincerla, per la squadra è un’iniezione di autostima e di fiducia e anche l’allenatore ne è stato evidentemente felice. Poi, ci sono altri allenatori che reagiscono diversamente, ma questo non è un argomento in discussione”.
Qual è il vero colpo del mercato estivo?
“Ce ne sono stati: la Roma, il Milan, lo stesso Napoli, hanno operato bene. Credo proprio che McTominay farà vedere grandi cose. Sarà una sorpresa per chi non lo conosce, e una conferma per chi l’ha già visto. Darà una grandissima mano al Napoli, è il vero colpo del mercato. Ha giocato in tutti i ruoli del centrocampo, addirittura in attacco: ha capacità di lettura e di inserimento, oltre al fisico. Con il carattere britannico, sarà un valore aggiunto per la squadra di Conte”.
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