Su un possibile miglioramento in fase offensiva:"Io sono molto fiducioso, ci sono ampi margini di miglioramento ma Conte ha già ottenuto un traguardo che non pensavo raggiungibile in tempi così brevi: ha fatto del Napoli una squadra, che è la cosa più difficile. Inoltre ricordiamo che ogni volta che si insedia un nuovo allenatore, il primo anno non è mai ai livelli del secondo. Anche il Napoli di Spalletti al primo anno non era straripante e spettacolare come lo è stato al secondo anno, quello del tricolore".
Su Lukaku: "Le cose più belle le ha fatte quando vicino aveva Lautaro, con un’Inter verticale, che giocava a campo aperto. Ora fa da sponda, spesso riceve spalle alla porta e si trova doppiato o triplicato dai marcatori avversari. Contro la Roma ha fatto un gol decisivo".
Sull'ipotesi di una seconda punta: "Gli interessi della squadra sono superiori a quelli del singolo, quindi Lukaku si adatterà - come già sta facendo benissimo - alle esigenze della squadra. Gli esterni nel Napoli sono giocatori molto forti, impossibile rinunciarci. Ipotizzabile un 4-4-2 ma si sacrificherebbe McTominay cosa che non reputo possibile”.
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