- SSC Napoli 2024/25
- Rosa Napoli Hall of Fame
- Champions League
- Coppa Italia
- Europa League
- Calciomercato Napoli
- Ultimissime Calcio Napoli
- Rassegna
- Video/Foto
ultimissime calcio napoli
TURIN, ITALY - SEPTEMBER 21: Antonio Conte, Head Coach of Napoli, looks on prior to the Serie A match between Juventus and Napoli at on September 21, 2024 in Turin, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Gaetano Fontana, ex centrocampista del Napoli, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero. Ecco quanto ha affermato.
“Il Napoli continua a crescere? Ogni partita ha una storia a sè e magari non sei sempre brillantissimo. Poi ci sono altri aspetti: quello mentale e della personalità. La partita di Verona sembra lontana anni luce, vista la crescita della squadra. Quando si cambia attitudine, non è scontato che possa avvenire in poco tempo. C’è una bravura eccessiva dell’allenatore, perché è entrato subito nella testa dei calciatori. Conte come Spalletti nelle parole? Le sue sono giuste considerazioni. Nessuno si aspettava questo impatto del Napoli e lui conoscendo gli ambienti caldi, cerca di essere cauto e mantenere un profilo basso. Credo siano dei messaggi che devono arrivare forti alla squadra, più che all'ambiente. Tutti sanno che il percorso è lungo e non può calare l’attenzione. Se si cade in qualche battuta d’arresto, poi può essere controproducente. La quadra è stata trovata e bisogna andare dritti su questa strada. Mi aspettavo un calo di Lukaku, ma è normale. Senza una preparazione adeguata, un calo si presenta sempre. Vedo una squadra solida in tutti i reparti e difficilmente vedo dei cali in futuro. Tutti i calciatori che hanno tentennato l’anno scorso, hanno trovato le chiavi giuste per ricordarsi quello che valgono. C’è anche una gestione personale dell’atleta e questo è grazie al lavoro che si sta portando avanti, sia sulla squadra che sul singolo. Lukaku? Viene giudicato in base ai gol, ma non deve essere così, perché è stato utile in campo. L’importante è dare sempre il massimo, anche se non sei al top. Con il lavoro e la perseveranza questo margine verrà colmato. Questa è una macchina che è destinata a crescere e siamo solo all’inizio. Se la proiezione è che ogni atleta può crescere, possiamo dire che ci troviamo di fronte a una bellissima creatura.
Il centrocampo? La competenza di quello che tu vuoi realizzare la fa da padrona sugli interpreti che vai ad acquistare. I nuovi hanno portato una ventata di entusiasmo. Lobotkaè un calciatore straordinario, Anguissa è stato massacrato, perché non era in una buona condizione di forma, ma una volta al top fa vedere il calciatore che è. Non si è mai tirato indietro di fronte ai suoi compiti. Andava magnificato quando aveva poca benzina e la metteva tutta a disposizione della squadra”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA