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interviste

Conte, lo storico vice: “So come la pensa, accetterebbe il Napoli solo in un caso”

Giovanni Montuori
La rivelazione di Angelo Alessio

A Radio Crc, nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete”, è intervenuto Angelo Alessio, allenatore e vice storico di Conte per 8 anni, che ha parlato del possibile approdo del tecnico salentino sulla panchina del Napoli:

“Conte lo conosciamo tutti, vive le partite in maniera incredibile. Con lui ho vissuto momenti belli, faticosi, ma vittoriosi. Conte potrebbe dire sì al Napoli se troverà in quello azzurro un progetto in cui si punti a mantenere un livello tecnico di squadra importante quindi potersela giocare per vincere però ahimè se Osimhen, come leggo, andrà via questa estate è difficile ad oggi preventivare un arrivo di Conte a Napoli. Certo, tutto può cambiare perchè il calcio gira veloce, ma se quello che si legge è vero, Conte andrà in una società in cui ci sarà un progetto in cui si lotti per vincere. Se De Laurentiis prende Conte, sa benissimo che avanzerà delle richieste poi è chiaro che toccherà alla società prendere il giocatore funzionale al gioco che l’allenatore vorrà fare. Al momento sono tutte chiacchiere, ma certe cose vanno chiarite prima di iniziare un rapporto che altrimenti poi diventerebbe difficile strada facendo. Negli anni De Laurentiis ha portato il Napoli in alto, dallo scudetto vinto però, si è arrivati all’ottavo posto, a 7 punti dalla zona Uefa ed è incredibile. La società quest’anno ha sbagliato tanto, ma De Laurentiis credo voglia tornare ad alti livelli e qualcosa dovrà fare. Se dovesse riuscire a prendere Conte, tante cose le risolverebbe.

Conte chiederebbe garanzie tecniche, una base il Napoli ce l’ha quindi si tratterebbe poi di prendere quei giocatori giusti che serviranno per lottare per lo scudetto. Leggo che il Napoli cerca anche un direttore sportivo, un direttore generale, ma non sarà semplice prenderli. Uno come Marotta o di quel livello ce ne sono pochi per cui diventa anche difficile per il Napoli prendere un direttore di questo tipo. Quando si vince e si manda via l’allenatore scatta già il primo campanello di allarme. Quando si vince e ci sono giocatori in scadenza, è chiaro che a quei giocatori va fatto un ritocco all’ingaggio quindi già in partenza la società si è trovata a rinnovare l’impegno economico e si sono creati i primi problemi. Poi il cambio di allenatore è stato determinante e se i giocatori che sono arrivati non hanno reso secondo le aspettative, mantenere quello standard elevato non è possibile. Mi auguro che il Napoli abbia già individuato il sostituto di Osimhen che offre determinate garanzie. Bisogna trovare il giocatore giusto e il compito non è semplice.

Conte cambiò modulo contro il Napoli per far coesistere al meglio tutti i calciatori che avevamo in rosa. Dopo qualche settimana alla Juve si passò al 3-5-2 e con quel modulo poi abbiamo proseguito. La rivalità tra Napoli e Juventus c’è e ci sarà sempre e per la Juve Napoli è sempre stato un ostacolo difficile da superare. Mi auguro che Napoli possa dare le garanzie giuste ad Antonio Conte e per garanzie intendo dare al tecnico la possibilità di potersela giocare. Ho allenato in Indonesia, mi ha convinto Marco Motta, è stata un'esperienza positiva, ma da non ripetere, non ci tornerei".



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