Conte non è un allenatore che dice “voglio allenare per forza i top player”, perché molti che ha avuto non erano top player, in molti solo lui ci credeva. Esiste una materia che si chiama visione selettiva, possiamo guardare la stessa partita, ma Antonio Conte la vede in un altro modo. Andammo a giocare a Piacenza, vincemmo la partita e disse di essersi innamorato di un giocatore del Piacenza. Era Nainggolan, era un giocatore di cui nessuno parlava. In 90 minuti lo aveva visto. Potrei essere io il suo vice a Napoli? Non fatemi fare troppi salti. Giuntoli mi ha inseguito per 5 anni, ma io ero in categorie superiori. Mi ha sempre seguito. Con Antonio Conte ci andrei di corsa, ma non siamo stati mai amici nella vita. Parlavamo solo di lavoro e basta. Poi sono stato io a dire che volevo andarmene, provando ad andare da solo, un esperimento sbagliatissimo. Ho allenato tutte le categorie solo per togliermi soddisfazioni”.
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