Sulla mentalità di Conte: “Lui è stato un guerriero da calciatore e ha mantenuto questa mentalità anche da allenatore. Quando allenava la Juventus aveva tutto sommato dei giocatori normali. C’era Simone Pepe, con cui ho giocato all’Udinese, che sputava l’animo. Il calciatore è un lavoro: non fa due ore di allenamento, e poi finisce. C’è alimentazione, stile di vita, lo studio: un calciatore moderno, deve studiare l’avversario. La mentalità di Conte, è proprio questa”
Sul possibile esordio di Torriani in Inter-Milan:“Il Milan s’è accorto di questo portiere, se è nel giro della prima squadra, è sicuramente valido. Naturalmente proveranno a recuperare Maignan, ma nell’ultimo anno e mezzo ha un andamento altalenante. Se l’avesse fatto Meret, l’avrebbero crocifisso. Hanno venduto Vazquez, che oggi all’Empoli sta facendo bene: però, magari, tre anni fa non era pronto, e per grandi squadre non è facile puntare su un portiere giovane, a meno che non sei Donnarumma”
Su Caprile:“Ottimo portiere, ad Empoli ha fatto bene: avrebbe dovuto continuare la sua crescita, che ora è bloccata perché è alle spalle di Meret. Il Napoli non ha neanche le coppe… Dovrebbe accontentarsi al massimo della Coppa Italia, ed aspettare il suo turno”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA