Gasperini è il profilo che il Napoli tende ad aspettare ancora per qualche giorno, perché con la sua Atalanta sta facendo la storia, quella del club, la sua. È una candidatura forte, autorevole, parallela a quella di Conte col quale il dialogo va avanti tra slanci e rallentamenti. Con Pioli e Italiano che sono delle opzioni che stanno lì ma che in questo momento mi sembrano un po' parallele.
Sul “pensiero” che ieri mi ha dedicato De Laurentiis ho pensato che in questi 20 anni, forse, mancavo solo io e quindi l'ho presa col sorriso. All'inizio sono rimasto spiazzato, poi mi è venuto in mente la mia prima volta al San Paolo con mio padre: 1982, Napoli-Genoa – quella famigerata del 2-2 con Castellini che mise la palla in angolo ed il gol di Faccenda – la nascita del gemellaggio. E mi è venuto un po' di sorriso amaro. Ma poi credo che alla gente interessi molto di più la serietà, il rigore, la professionalità con le quali faccio questo mestiere, spero mettendoci anche un po' di qualità”
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA