In estate, la gran parte dei milanisti avrebbe voluto Antonio Conte, ma l’ex ct era troppo costoso ed esigente per i parametri del club. Nell’inverno del loro scontento, Cardinale e Ibrahimovic hanno virato su Sergio Conceiçao, a suo modo una specie di Antonio Conte portoghese, per come si relaziona con il gruppo e per come vive le partite. Esige fatica e impegno, sudore e sofferenza, tale e quale l’allenatore del Napoli. I due si somigliavano come giocatori, nella diversità dei ruoli. Conte era un mediano d’assalto, Conceiçao un’ala destra combattiva. Tutti e due mostravano tempra e personalità, qualità perpetrate nelle seconde vite da allenatori. Come direbbe Rino Gattuso, se si nasce quadrati, non si può morire rotondi. Gli spigoli aiutano a difendersi dagli urti degli avversari e dei critici".
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