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interviste
PARMA, ITALY - OCTOBER 23: Parma FC coach Franco Colomba looks on prior to the Serie A match between Parma FC and Atalanta BC at Stadio Ennio Tardini on October 23, 2011 in Parma, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
L'allenatore Franco Colomba, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Marte sui temi attuali in casa azzurra e del calcio italiano. A seguire le sue principali parole.
“Credo che sia l'Atalanta che la Fiorentina potrebbero anche vincere l'Europa League e la Conference visto che si tratta di due squadre che hanno dei numeri. In chiave Napoli, bisogna tifare per queste due squadre così da partecipare all'Europa League anche arrivando al nono posto. Il Bologna, come il Napoli negli anni passati, ha avuto una crescita costante, con una società che è cresciuta sotto il profilo organizzativo, economico, pur con delle stagioni difficoltose è arrivata nell'ultimo anno a completare un percorso che era stato promesso dall'inizio. Poi l'avvento di Sartori e Thiago Motta e tanti giovani interessanti hanno fatto il resto. Un po' come è successo a Napoli".
"Tutti i nomi fatti per allenare il Napoli hanno delle grandi qualità. Le loro caratteristiche però sono diverse. Italiano ha fatto bene, propone gioco, talvolta non ha trovato l'equilibrio giusto ma non è facile avendo il triplo impegno settimanale. Ma a mio avviso sono tutti bravi con, ripeto, caratteristiche diverse. Pioli ha vinto uno scudetto a Milano quando non se lo aspettava nessuno. Conte sappiamo cosa ha fatto, Italiano ha portato la Fiorentina nelle coppe, sfiorando la vittoria. Insomma sono tutti ottimi allenatori".
"Domani la partita tra Bologna e Napoli sarà abbastanza semplice. Il Napoli ha bisogno di fare bottino pieno mentre il Bologna si potrebbe accontentare solo di un punto. Credo che il Napoli punterà ad occupare la metà campo avversaria e sarà molto aggressivo per evitare le ripartenze del Bologna. Anche se la squadra felsinea in tante partite ha mostrato anche un volto di squadra che vuole fare la partita. Anche perché la caratteristica del Bologna è che non ha un solo volto, sa fare entrambe le cose ed ha la capacità di adattarsi a quelli che sono i vari momenti della partita. Per questo bisogna applaudire Thiago Motta che ha insegnato calcio ai suoi giocatori. Calafiori ha un grosso potenziale, sa fare tutto, l'esterno, il centrale di difesa, sa fare anche il centrocampista. Insomma è maturato tanto per merito suo ma anche del suo allenatore”.
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