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Collovati: “Inutile piangere per Kvara, il Napoli è forte e crede in quello che fa”

de laurentiis
Le parole dell'ex calciatore italiano sulle vicende che vedono protagonista gli azzurri
Roberto Bizzarro

Fulvio Collovati, presente in studio nel corso della trasmissione "Il Bello del Calcio" in onda su Televomero, ha detto la sua sulle vicende di mercato che vedono protagonista il Napoli e dell'ultima vittoria degli azzurri contro il Verona. Queste le sue parole.

"Col Verona ho visto un Napoli convincente, Conte è un fenomeno", le parole di Collovati

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"Nel Napoli in questo momento David Neres è il valore aggiunto, se escludiamo il fenomeno Antonio Conte in panchina. Io vedo un Napoli che vince e convince, mentre 7-8 partite fa vedevo una squadra che faceva più fatica. Contro il Verona ho visto una squadra che ha giocato bene sugli esterni, con Neres che ha fatto dieci cross verso il centro dell'area. Ci sono poi stati gli inserimenti di McTominay e Di Lorenzo, è stato un calcio totale. La squadra sta bene fisicamente e crede in quello che sta facendo. Non c'è da mettersi a piangere per la questione Kvara, il Napoli ha Neres e non è un caso il fatto che abbia vinto cinque gare consecutive con lui in campo.


Atalanta-Napoli? Vedo meglio gli azzurri in questo momento, i bergamaschi non mi sembrano essere in un grande momento di forma fisica e hanno diversi infortunati".

Sul mercato...

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Cessione di Kvara? In questi anni tanti giocatori sono andati via: Lavezzi, Cavani, Mertens, Koulibaly, Higuain...questo non ha impedito al Napoli di vincere uno Scudetto. Conte ieri ha detto una cosa sacrosanta: il Napoli non può essere una tappa di passaggio! I nostalgici dei partenti ci sono sempre, ma per trovare dei sostituti basta spendere sul mercato. Ora il Napoli incasserà 75 mln di euro, con 40 puoi prendere Garnacho dal Manchester United e ritrovarti un giocatore simile a David Neres. Non si devono avere rimpianti. Il georgiano quest'anno non era il miglior calciatore della rosa, ma lo è stato per i primi sei mesi nella stagione del tricolore. Ormai in Italia dobbiamo abituarci al fatto che i giocatori li perderemo sempre, e non solo per l'ingaggio ma anche per il costo del cartellino. È successo all'Inter con Dzeko, Skriniar, Onana e anche Lukaku; al Milan con Tonali o Donnarumma...dobbiamo rassegnarci, è importante la capacità delle società di saper sostituire certi elementi.

Erede di Kvara? Entrando nella testa di Conte, non escluderei il profilo di Chiesa. L'allenatore azzurro vuole gente pronta, che magari parta dalla panchina per poi incidere qualora dovesse sostituire Politano o Neres.