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VIGO, SPAIN - FEBRUARY 26: Gabri Veiga of RC Celta celebrates after scores his sides third goal during the LaLiga Santander match between RC Celta and Real Valladolid CF at Estadio Balaidos on February 26, 2023 in Vigo, Spain. (Photo by Octavio Passos/Getty Images)
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Gennaro Ciotola, talent scout e procuratore. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione de IlSognoNelCuore.com. A seguire le sue parole.
“Oggi i sauditi sono i padroni del calcio, lo si è visto anche con il Mondiale organizzato in un Paese arabo. Ci sono risorse ingenti che consentono loro di effettuare determinate operazioni, come con Ronaldo e Benzema, anche se a fine carriera. Il Newcastle pare in procinto di chiudere una grande operazione con Tonali. Evidente la differenza con un calcio in difficoltà come il nostro, come testimoniato dalle problematiche sui diritti televisivi. Il problema principale del nostro calcio, oltre il gap competitivo e finanziario con realtà come quelle arabe, è soprattutto relativo ai guadagni sui diritti televisivi. Basti pensare che nel nostro campionato si percepisce meno di una squadra inglese che retrocede in Champioship. La situazione del calcio italiano, ormai, è questa, e ciò non consente di resistere alle grandi offerte estere. Si è partiti con un programma che prevedeva di contrattualizzare giocatori a fine carriera. Difatti, vedo del tutto improbabile che un calciatore nel pieno della propria carriera vada in un campionato arabo di gran lunga meno competitivo. Oggi si tenta di abbassare l’età media dei calciatori, anche se parliamo di atleti che hanno ormai dato un buon 70% della propria freschezza e competitività, come nel caso di Koulibaly. È un qualcosa che rientra in un progetto di progresso ben più ampio. Anche se attualmente parliamo di un campionato davvero scarso”.
“Veiga un talentino, uno di quei giocatori che possono aspirare ad una grande carriera. C’è una clausola che si aggira intorno ai 40 milioni che il Napoli non avrebbe problemi nel pagare. Un’operazione importante che rispecchia le idee di De Laurentiis nel valorizzare e rivendere a caro prezzo. Un giocatore, inoltre, gradito dal tecnico Garcia. Micheli e Mantovani? Lavorano nello scout azzurro da anni, la linea guida è dunque questa ormai da tempo. I due scout azzurri godono anche dell’abilitazione da direttore sportivo. Sono loro i veri protagonisti del mercato azzurro, e dare continuità a questo lavoro credo sia la scelta più giusta da fare. Sostituto di Kim? Scalvini è un giocatore importante che sicuramente diventerà un top. Tuttavia, analizzando i vari giocatori esplosi nell’Atalanta noto una certa difficoltà di adattamento nelle diverse squadre in cui approdano. Danso è un difensore che potrebbe dirsi interessante. Un giocatore strutturato, in grado di giocare sia a sinistra che a destra e dalla buona tecnica. L’austriaco potrebbe, dunque, garantire una certa continuità. Sono questi i due profili più idonei per il post Min-jae”.
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