Come si può valutare la stagione degli azzurri e quella degli stessi calciatori?
“A me dispiace molto. La risposta del pubblico, a Napoli, credo sia sempre stata positiva. Hanno sempre sperato di rientrare nella corsa alla Champions. Quando, però, si parte da un allenatore, pur considerando le diverse consultazioni di cui ci ha parlato il presidente, e poi si sceglie l’esonero, diventa difficile. È stato scelto Mazzarri, che ha dovuto fare i conti con le defezioni della Coppa d’Africa. La squadra sembrava avesse trovato il filo giusto per ripartire. Il tecnico toscano, però, non ha potuto beneficiare dell’apporto di Osimhen. Poi, è arrivato Calzona, e neanche lui è riuscito ad imprimere qualcosa in più. I calciatori, che potrebbero sentirsi bistrattati in virtù di ciò, non riescono ad esprimere quel che questo pubblico meriterebbe. Le contestazioni, il malumore, sono anche comprensibili. Mi sembrano giocatori del tutto diversi rispetto a quelli della passata stagione, in una crisi prima mentale, poi fisica”
Italiano potrebbe essere l’allenatore giusto per gli azzurri?
“E’ una scelta che non può essere sbagliata. Vanno considerati tanti fattori, come la rosa ed i principi di gioco. Italiano predilige un possesso palla continuo, anche se andrebbe valutato il beneficio che ne traggono le punte”
Come commenta la qualificazione della Fiorentina in semifinale?
“E’ un risultato molto importante. Il calcio italiano si sta facendo un pochettino largo. Sicuramente meglio delle scorse stagioni. Noi amanti del calcio ne siamo ampiamente soddisfatti. La gara della Fiorentina è stata sofferta. I cechi hanno svolto una partita prevalentemente difensiva. Le semifinali raggiunte dalle nostre squadre sono un merito per il nostro calcio”
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