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interviste
Oggi su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello”, quest’ultimo è intervenuto con il suo punto, analizzando le tematiche del giorno.
"Le festività natalizie annacquano un po’ l'attenzione perché due giorni senza giornali e con un mercato che sembra abbastanza fermo con pochi noti nomi, non c’è niente di esaltante sotto al cielo. Di certo c’è una partita da giocare ancora. Il calendario pone un'occasione ghiotta per il Napoli di Conte poiché l'Atalanta ha un ostacolo alto a Roma contro la Lazio. I biancocelesti sono tornati da Lecce con i tre punti. La Lazio è un avversario ostico e noi ne sappiamo qualcosa. L'Atalanta a Roma incontrerà qualche difficoltà. Andrebbe bene anche un pareggio per far finire il Napoli primo in classifica alla fine di quest’anno solare. Il Napoli ha avuto due facce quest’anno, quella di maggio intristita e senz’anima dopo una stagiona deludente e quella di inizio campionato di una squadra che riparte subito a palla dopo le paure di Verona e si riprende subito un ruolo di vertice nel calcio italiano. Il Napoli è stato in grado di reagire. Le vittorie tra Udine e Genova non sono state semplici e non sono da sottovalutare. Battere il Venezia significa triplicare questi successi. Lo ripeto, i veneti giocano a calcio. C’è un tema che ha rilanciato la gazzetta; Giocheranno di nuovo Neres e Kvaratskhelia insieme? Molti dicono di no. Molti affermano che Neres e Politano partano titolare mentre Kvaratskhelia entrerebbe a gara in corso. Per Conte l’equilibrio è più importante dell'individualità dei singoli. Per lui Politano è merce preziosa, quest’anno sta facendo un grande lavoro e l'anno scorso è stato uno dei pochi a salvarsi. Il Napoli può sopportare il peso di due fantasisti che non sanno reggere la fase offensiva? Di sicuro, la qualità che Neres e Kvaratskhelia possono dare alle spalle di Lukaku può essere devastante. Attenzione, non fatevi ingolosire dal dono. Il dono può essere letale così come il Cavallo di Toria. I veneziani sono bizantini e sono stati sempre molto pericolosi nella storia. Conte non vuole rischiare niente, quindi probabilmente farà giocare Politano. Le scelte di formazione di Conte che non le conosciamo fin quando non avremo la formazione domenica intorno alle 14. L'importante è portare i tre punti a casa e dimostrare che ci sono stati degli importanti progressi. Il problema è che il Napoli non è continuo. Bisogna migliorare la qualità della proposta di gioco per più tempo, migliorando i meccanismi di pressione e di baricentro alto. È il momento in cui la squadra interiorizzi il credo di Antonio Conte, in cui più degli uomini sono i principi e gli insegnamenti che hanno valore. Non ci resta che aspettare di vedere se questa fine dell’anno terminerà con i botti con il Napoli che guarda tutti da lassù".
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