1) la mia è una semplice smentita derivante da tante richieste ricevute di chiarimenti sul fatto specifico, motivo per cui sono intervenuto;
2) che non sono tenuto a rivelare le mie fonti, ma che si sappia che ho PROVE SCRITTE e CERTE che coinvolgono i PRINCIPALI PROTAGONISTI DELLA VICENDA che smentiscono recisamente la presunta notizia;
3) che qualora si voglia andare davanti ad un giudice, sono pronto a mostrarle INEQUIVOCABILMENTE;
4) che in ogni caso non intendevo ledere la credibilità e la professionalità del sig. De Maggio con cui in tanti anni non ho mai avuto motivi di scontro o litigio ed ognuno di noi ha sempre fatto il suo lavoro in rapporti di cordialità pur non avendo frequentazioni comuni (una volta l’ho anche premiato allo Scugnizzo d’Oro);
5) che le notizie di mercato e le smentite sono all’ordine del giorno e non per questo sono lesive del lavoro delle persone (cosa che non intendevo assolutamente fare), altrimenti staremmo in tribunale tutti i giorni;
6) che sono l’autore della bufala “Cavani all’Hotel Vesuvio”, passata alla storia, e quindi sono l’ultimo che può farsi maestro sul lavoro degli altri. Augurando al sig. De Maggio buon lavoro, e ribadendo che non c’è nulla di personale, confermo la smentita della presunta notizia in questione su Meret e che se vogliono le prove sono pronto ad esibirle davanti a qualsiasi autorità adita. Conviene? Io qua sto…".
© RIPRODUZIONE RISERVATA