A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale. A seguire le sue principali parole.
interviste
Chiariello: “C’è chi aspetta il Napoli al varco. Roma? Come l’87, Kvara nuovo vate”
Le parole di Chiariello
"Siamo in una città dove non ci sono due squadre o rivalità e siamo capaci di rivaleggiare tra di noi su posizioni e preconcetti. Chi ha preso una posizione, pur di evitare la brutta figura, tifa affinché la propria posizione sia quella giusta. Quando le cose vanno bene tace, appena le cose si mettono un po’ male tira fuori ‘L’avevo detto’, ‘Avevo ragione io’. È accaduto in questi giorni per Meret. Molto contestato dalla tifoseria. Perfino lo Spezia non ha voluto aspettare l’esito delle vicende napoletane ed ha pensato ad altro. Si è addirittura pensato che sarebbe diventato il terzo portiere dietro Navas o Kepa e Sirigu. Errori ne ha fatti, ma quali portieri non ne fanno?".
Sullo scudetto
"Tanta gente sta aspettando al varco il Napoli per dire che se non vince lo scudetto, De Laurentiis tornerà ad essere pappone, dimenticando che il Napoli non ha alcun obbligo di vittoria. Ciò che si chiede è essere competitivi e provarci seriamente. Quest’anno il presidente ha mandato via tutti ed ha preso sia Simeone che Raspadori, mettendo 35 milioni sul piatto e non ha lesinato su nessun ruolo con la rosa più completa del campionato".
Sulle rivali
"L’Inter piange Lukaku, la Juventus piange Di Maria, la Roma piange Dybala, noi abbiamo perso Osimhen e non ce ne siamo accorti. Il problema qual è? Che il Napoli ha fatto il massimo: 10 vittorie consecutive e si trova nello stesso punto della scorsa stagione andando a Roma da Mourinho che sa bene che affrontare il Napoli a viso aperto è sconfitta sicura".
Su Roma-Napoli
"Spalletti sa le trappole che Mourinho metterà sulla strada del Napoli e poiché c’è una similitudine con l’86-87, lì Giordano e Maradona diedero la svolta al campionato. Oggi c’è un nuovo vate: Khvicha Kvaratskhelia lì davanti c’è la cooperativa del gol. Uscendo sconfitto dall’Olimpico, il Napoli verrebbe immediatamente risucchiato e partirebbe il catastrofismo più assoluto. Dovremmo dire, invece, qualsiasi sarà il risultato, questo Napoli sarà competitivo fino alla fine se solo l’ambiente si compatta e non crea ostacoli".
© RIPRODUZIONE RISERVATA