In un marasma di negatività, il giornalista di fede azzurra difende Rudi Garcia dalle critiche e attacca, invece, i calciatori simbolo della rosa per gli atteggiamenti
Umberto Chiariello, noto giornalista di fede partenopea, è intervenuto ai microfoni di "Un Calcio alla Radio" recitando il proprio editoriale su Bologna-Napoli.
Napoli, le parole di Chiariello a Un Calcio alla Radio
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Di seguito quanto dichiarato:
"Quando le cose vanno bene tutto gira, gli scontenti sono pochi, le lamentele sono minime; quando le cose vanno benissime, come l’anno scorso, l’euforia è tanta e quel gruppo resta cimentato per sempre. Serse Cosmi, dopo la partita di Champions, ha detto che è spesso subentrato e gli è capitato di prendere una squadra in mano dopo Spalletti, l’Udinese, con cui si era lasciato malissimo. Cosmi ha detto che è stata la volta più difficile nel riuscire ad entrare in sintonia con una squadra molto legata all’ex tecnico.
Voglio aprire una parentesi. Ieri, in conferenza stampa, sono state fatte delle domande di una cattiveria che raramente ho visto e devo fare chapeau al tecnico che ha saputo tenere una serenità ed una capacità di risposta piana che è veramente di pochi. Immagino quelle domande a Luciano Spalletti, non oso immaginare cosa sarebbe accaduto.
È evidente che Garcia è in difficoltà col gruppo: c’è chi è positivo come Di Lorenzo che cerca di salvaguardare la compattezza dello spogliatoio, poi ci sono le prime donne Osimhen e Kvara che, finché va tutto bene, non c’è problema, quando arrivano i problemi, sanno già chi è la vittima sacrificale perché sanno bene che sui social impazza il #GarciaOut. L’anno scorso c’era un gioco bellissimo, ma quante volte ci sono state partite in cui non si sbloccava e ci hanno pensato proprio loro? Quante partite, quest’anno, non ci stanno risolvendo? Il Napoli dell’anno scorso va dimenticato, non paragonato. Il Napoli del primo tempo di ieri è stato Spallettiano, compatto, corto, palleggiante, con Raspadori è stato l’uomo più determinante del primo tempo. Una squadra organizzatissima fino al rigore. Natan non è quel bidone che pensavate, tra lui e Ostigard non mi è sembrata una linea difensiva scarsa. Se il Napoli ritrova i suoi campioni davanti risale forte con l’Inter.