Un giorno mi chiamò insieme a Chiavelli a Palazzo Venezia per capire come funzionano i nuovi media. Non parlammo di calcio. Mi fece una serie di domande e discutemmo su alcune questione legate al tema. Alla fine sfiorammo l’argomento calcio. Era consapevole che c’erano stati degli errori societari e mi rassicurò dicendo che sapeva come trarne una lezione. E lo ha dimostrato.
Quando tutti lo davano per finito, io sapevo che non era così. Lui è stato capace ed è capace di risorgere. Ero convinto che avrebbe preso Conte poichè ci voleva un uomo di carisma e di professionalità. Uno attrattivo e carismatico.
Lo ha preso e si è defilato. Ha speso molti soldi. Quando mai ha speso oltre 30 milioni per un trentunenne? Non capite la grandezza di cosa è accaduto quest’estate? Potevamo crollare definitivamente e per un tempo indefinito. Non riprenderci più. Invece siamo tornati prontamente competitivi.
Ma la concorrenza aumenta. Il Napoli non prende gol ma ne ha fatti solo venti. Chi dice che siamo favoriti non si rende conto della situazione. Entrare in Champions League quest’anno è veramente difficile. A noi non servono molte palle gol, ma basta l’episodio da capitalizzare. Siamo una squadra solida ma si deve ancora migliorare la fase di gestione del risultato. Il Napoli è efficace così come lo è Conte.
Ma il Napoli può vincere lo scudetto solo se non si fa male nessuno ed ad oggi è solo una di un gruppone che noi chiamiamo mucchio selvaggio. Non c’è nessuna garanzia che il Napoli sia l’alternativa all’Inter che, se vogliamo dirla tutta, in questo momento è l’Atalanta.
La partita chiave è quella dell'epifania, cioè Fiorentina-Napoli. Vedremo cosa succederà. Quando arriverà la Befana e il mercato invernale capiremo quanto potremo lottare per la Champions, e quanto invece sarà possibile alzare gli occhi e avere come unico obiettivo il cielo!".
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