Sono partite tutte le false narrazioni possibili: "Conte non è adatto al Napoli, non è duttile. È un talebano. Tante fesserie clamorose. Lui conosce i giocatori che ha a disposizione e sa come valorizzarli. Sa anche chi in un sistema di gioco è utile o meno. A voi imbecilli chiedo di provare un po’ di orgoglio. La narrazione su Napoli è stata sempre questa ed oggi, questi signori stanno rosicando assai perché la semplice verità non la raccontano: la Juve non si è accostata neanche a Conte perché non può permetterselo; l’Inter, falsa narrazione: per 18 mesi, se vendono, devono dare i soldi a Zhang e debiti non ne fanno, si devono autogestire; il Milan sta messo un po’ meglio, la Lazio no, la Roma no; la Fiorentina si vende i propri gioielli mentre Commisso fa il gradasso col Viola Park. Provate orgoglio, perché il Napoli ha i soldi, è la più ricca, la più forte, si può permettere di spendere 60 milioni per lo staff tecnico. Provate orgoglio, perché siamo i più forti d’Italia e permetterci tutto ciò che gli altri non possono permettersi è un fatto epocale. Poi c’è un altro punto: Conte è quello che ha la caratteristica che più serve al Napoli, è un riattivatore immediato. Incide subito. Antonio Conte viene con entusiasmo enorme: lo dice Gianluca Di Marzio, me lo racconta Ciro Venerato. Lui è convinto di vincere. Quando De Laurentiis ha detto di voler tornare a vincere in pochi anni non era ubriaco – come spesso lo dipingete –. Quando parla della squadra e fa la faccia seria, non sgarra. De Laurentiis fa sul serio con Conte ed Oriali, spendendo 60 milioni. L’arrivo di Conte è un segnale di discontinuità per tutto il calcio italiano perché solo il Napoli ha la forza per permetterselo e dichiara apertamente di avere ambizione e di voler tornare a competere ai massimi livelli. Se al nord rosicano, e li capisco, voi napoletani dovete provare orgoglio, perché non siamo più la Cenerentola della situazione, siamo una potenza. Almeno questo, a De Laurentiis, vogliamo riconoscerlo o no?".
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