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interviste

Chiariello critico sul mercato del Napoli: “In una sola parola, un guazzabuglio!”

Alex Iozzi

Tutta l'insoddisfazione del giornalista-tifoso all'interno del proprio editoriale odierno

Umberto Chiariello, giornalista di fede partenopea, è intervenuto ai microfoni di Radio Napoli Centrale per dare una propria valutazione dell'operato svolto dai campioni d'Italia durante la sessione di mercato invernale appena giunta al termine.

"Se il Napoli ha un'idea progettuale, qualcuno me la spieghi!", le parole di Chiariello

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Di seguito quanto dichiarato:

"Si avvicina il Barcellona in Champions, oggi si chiude il mercato e entro domani bisogna consegnare le liste UEFA e FIGC. Quello del Napoli è un guazzabuglio. C’era qualche particolare che era sfuggito a molti, ma che qualcuno ha messo in evidenza. Per la Lista UEFA, uno dei quattro nuovi arrivati deve rimanere fuori perché il regolamento prevede che ci possono essere solo tre cambi dalla lista data prima dei gironi; se una squadra toglie più di tre calciatori, non li può sostituire. Il Napoli ha fatto un mercato dove sono usciti Gaetano, Zanoli, Zerbin e Elmas, ne può sostituire solo tre. Mentre in campionato, avendo criteri diversi, i quattro nuovi acquisti possono trovare spazio. La questione è ancora più complessa che così. Demme esce fuori dalla lista della Serie A, oltre che essere già precedentemente escluso da quella della Champions.

Una buona scelta? Vedremo se  con Dendoncker ne sarà valsa la pena. Il problema, invece, essendo Natan e Kvara over per la normativa europea, il Napoli non ha under. Che succede? Sono usciti Elmas che viene sostituito da Ngonge; Gaetano e Zanoli non si possono sostituire perché fanno parte di coloro provenienti dal vivaio, quindi il Napoli perde due giocatori iscritti in UEFA. Si apre un unico buco e dei quattro, posto Ngonge, posto che Traoré non viene iscritto perché quello più dietro atleticamente, uno tra Mazzocchi e Dendocker viene iscritto alla lista UEFA, a meno che non si faccia fuori qualcuno della vecchia lista.

Se il Napoli dovesse privilegiare l’aspetto tecnico, dovrebbe fare una scelta dolorosa: dire che servono Zielinski, Dendocker, Mazzocchi e deve uscire Lindstrom, meno utile. In quest’incertezza di sistemi di gioco, c’è bisogno di abbondanza di difensori e centrocampisti. La rosa, a livello di composizione, è costruita male. In Italia entrano tutti e Demme, 2,8 milioni netti fino a fine stagione, gli si è detto di starsene a casa. Se c’è un’idea progettuale dietro, spiegatemela, per favore!".



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