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interviste

Chiariello: “Calcio italiano fonte continua di scandali. Ho un messaggio per Garcia”

Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

A Radio Napoli Centrale è intervenuto Umberto Chiariello con il suo consueto editoriale

A Radio Napoli Centrale è intervenuto Umberto Chiariello con il suo consueto editoriale, soffermandosi sul caso calcioscommesse e il tecnico azzurro Rudi Garcia.

L'editoriale di Chiariello

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"Il calcio italiano non si stanca mai. Il calcio italiano è sempre fonte continua di casi eclatanti e scandali. Non ho grande memoria degli anni ’60, ma sono passati alla storia, tra gli altri, due eventi: Juventus-Inter 9-1 in cui i nerazzurri giocarono con la Primavera per protesta, segnò in quella partita un ragazzino, un certo Sandro Mazzola. Nel campionato ’63-’64, invece, nello spareggio per lo scudetto tra Bologna e Roma, il Bologna vinse senza Pascutti, facendo giocare Bernardini per marcare Mario Corso. Il Bologna vinse alla fine 2-0. Ciò che accadde nel 1980 fu il primo grande scandalo di scommesse truccate sul calcio italiano: lì le camionette della polizia entrarono in campo e alcuni giocatori importantissimi furono portati via. Quello scandalo portò ad una serie di squalifiche che penalizzarono la Nazionale italiana. Poi c’è stata Calciopoli, nel 2006, un sistema di potere che alterava i campionati. Ai giorni nostri, invece, c’è stata una Plusvalopoli con un altro sistema di potere che ha alterato i campionati secondo quanto dice la sentenza, ma adesso si arriva ad uno scandalo di proporzioni non ancora comprensibili, ma il più pericoloso di tutti. Qui non si parla di risultati alterati, non credo sarà così, ma di una mina nel cuore del sistema calcio. Cosa porta dei giovani di 23 anni circa, ricchi, a scommettere? Ludopatia? Se è malato, toglietelo dal pallone e curatelo. Che senso ha scommettere? Scommette il disperato, quello che pensa che con la scommessa cambia vita. Sanno benissimo che gli è vietato e lo fanno addirittura su siti illegali. C’è un particolare, Gravina ha indicato la strada: come dirigente accompagnatore della Nazionale c’è un signore che è uno dei portieri più grandi di sempre, ci ha dato il Mondiale, un mostro sacro che è dimostrato essere il Re dei ludopatici.

Capite che la Nazionale è rappresentata dal Re dei ludopatici? Chi li sostiene è chi ha rischiato di non fare il Mondiale perché beccato con le mani nella marmellata. Gravina sei un fenomeno. Ma che ci aspettiamo da uno che ha fatto quello che ha fatto a Castel di Sangro? C’è un libro sulla favola di Castel di Sangro, di uno scrittore inglese che se n’è andato nauseato ed ha scritto un libro che hanno cercato di cancellare dal mercato. Un libro che parla di tutte le nefandezze fatte a Castel di Sangro, dove Gravina era uno dei maggiori artefici. È diventato presidente della FIGC, è rimasto presidente dopo aver disatteso al patto fatto con Sibilia, non si è dimesso dopo l’eliminazione del Mondiale, facendo fuori Mancini. Vi do una notizia certa: c’è un noto ex calciatore e allenatore che ha rinunciato ad allenare la Nazionale perché messo in standby un anno fa e che Gravina con Mancini voleva chiudere un anno fa. Non è che Spalletti è stato messo anche lui in standby? Una domanda e anche un’illazione, forse. A pensar male non si fa mai peccato. Vi dirò di più: se questi ragazzi hanno disatteso l’art. 24 del Codice di Giustizia Sportiva scommettendo su siti illegali hanno 3 anni di squalifica. C’è uno di loro, però, che per quello che ha fatto, secondo l’esecrabile Fabrizio Corona, il famoso testa calda Zaniolo che avrebbe scommesso live su una partita della Roma, mentre era in panchina alla Roma. Rischia nient’altro che la radiazione. Qui si parla di nuovo di mafia dietro queste scommesse. A vuje, ‘a capa nun v’aiuta. Tutto ciò è aberrante.

Il messaggio per Garcia

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Messaggio finale per mister Rudi Garcia. Caro Rudi, tu che vai girando per Castel Volturno col cellulare in mano e gli editoradio di Umberto Chiariello chiedendo chi è questo che ti sta massacrando, ti ringrazio per l’attenzione che ci dedichi, però non ci devi seguire a fasi alterne, perché io sono quello che ti ho difeso, perché io ci ho messo la faccia e fatto brutte figure. Io ho ancora fiducia che con l’aiuto di De Laurentiis e dei ragazzi, se poco poco quella spocchia francese la abbassi, puoi giocarti queste tre partite e rimettere la barra diritta. Non le sprecare".



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