interviste

Chiariello: “ADL non può più sbagliare! Ecco i tre errori di questa stagione”

Giovanni Montuori
L'analisi del noto giornalista

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, Umberto Chiariello è intervenuto con il suo editoriale:

"Il rendimento del Napoli è terrificante. 51 punti in 35 partite – ne mancano solo 3 alla fine – ci porta indietro di 15 anni. Sembra essere tornati indietro all’Intertoto di Reja. Voglio ricordare, a chi ha la memoria corta, che parliamo del 2007/2008 col Napoli che aveva un monte ingaggi di 27 milioni lordo e lo stipendio più alto lo avevano Blasi e Zalayeta con 1,1 milioni netti. Parliamo di 17 anni fa. 17 anni e uno scudetto dopo, il Napoli ha un monte ingaggi di quasi 100 milioni, quadruplicandolo e quintuplicandolo con Ancelotti. Questa squadra che ha lo scudetto sul petto, si sta comportando peggio della squadra che conquistò l’Intertoto. All’epoca c’erano due giovani emergenti, presi un po’ per caso, Hamsik e Lavezzi che vennero a Napoli per intuizione e fortuna perché Marino andò a Brescia per vedere un centrale di centrocampo anziano e sottrasse Hamsik alle grandi che gli bivacchiavano vicino. Quella squadra era in crescita, ci metteva il cuore, l’anima, non aveva la qualità che negli anni è stata accumulata grazie al player trading.

Il Napoli è l’unica società dell’altra Italia ad aver vinto dopo tantissimi anni e si poteva mai pensare che dopo questo exploit, avendo ancora con sé quasi tutte le risorse, quest’anno fosse un fallimento catastrofico? È evidente che non possiamo che prendercela col presidente, ma basta? Gli allenatori ci hanno messo il loro. Se Calzona fosse stato al posto di Mazzarri, avrei chiesto anche la sua testa, ma ormai siamo a fine stagione. Gli errori del Napoli, di tutti, li riduco a tre: non aver sostituito Kim, non aver imposto Sinatti a Garcia e Mazzarri. Mettendoli in ordine di importanza, il più grande è stato Mazzarri e per ultimo non aver sostituito Kim. Il mercato estivo è stato negativo, ma il mercato di gennaio è stato scandaloso e mi meraviglio che Micheli gode ancora della stima del suo presidente che ne fa ancora il consigliere personale anziché di circondarsi di persone molto più competenti e capaci. Questi sono gli errori più gravi, ma credo che se il Napoli avesse preso Tudor – che io non amo – oggi staremmo lottando per la Champions. Vado a chiudere: adesso, dopo tutti questi errori, De Laurentiis non può sbagliare. È l’anno più difficile della sua storia, lui che è un visionario così tanti errori non li aveva mai fatti".



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