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Cheddira, l’ex presidente: “Cominciò a giocare per caso. Non lo voleva nessuno…”

Cheddira, l’ex presidente: “Cominciò a giocare per caso. Non lo voleva nessuno…” - immagine 1
Andrea Capodaglio, numero uno del Loreto Calcio, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni de La Gazzetta dello Sport sull'attaccante marocchino
Enrico Esposito

Andrea Capodaglio, presidente del Loreto Calcio, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni de La Gazzetta dello Sport su Walid Cheddira, attaccante che ha mosso i primi passi nel mondo del calcio proprio con il club marchigiano.

Le parole dell'ex presidente di Cheddira

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Ha iniziato a giocare per caso, mancavano gli attaccanti in prima squadra. Così proposi all’allenatore tre ragazzi delle giovanili. Dopo la prima partitella, Walid è rimasto con i grandi. Aveva appena compiuto 16 anni. È un ragazzo di oggi con la testa di ieri. Non molla mai. Da noi attaccava la profondità, si inventava gol da ogni posizione. Faceva vedere i sorci verdi agli avversari, dovevi entrare duro per fermarlo. Non lo voleva nessuno, due società lo hanno scartato. Qualcuno addirittura mi disse che correva male. Il legame di Walid con la sua Loreto? Mi chiama per chiedermi se può passare al campo ad allenarsi. Con i suoi ex compagni si ritrova all’esterno del negozio gestito da uno di loro. Ha lasciato il calcio e fa il barbiere. Per i piccoli della scuola calcio è una star. I bambini gli chiedono foto e autografi”.


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