“La mia filosofia è quella di pensare giorno per giorno, lavorare al massimo in ogni allenamento per poi arrivare alla partita e dare il massimo. Dimostrando così il mio valore. Ti dico: penso partita dopo partita e poi si vedrà. La Nazionale? Assolutamente sì”.
Cheddira, quanto è maturato l’uomo e il calciatore in questi anni dalla Sangiustese alla serie A?
“Sicuramente sono maturato tantissimo, anche perché con gli anni si ha un bagaglio di esperienza in più che serve a gestire le situazioni. Arrivo con una voglia ed una carica mai avute prima. Giochiamo nella massima serie e darò il massimo per raggiungere l’obiettivo comune”.
Cheddira, giocheresti anche esterno nel tridente?
“Io nasco attaccante centrale, prima punta. Nel momento del bisogno posso dare la mia totale disponibilità anche a giocare esterno ma anche in qualsiasi altra parte del campo”.
La caratteristica migliore e in cosa devi migliorare?
“La mia caratteristica è l’attacco della profondità in velocità, la forza fisica. Posso migliorare grazie al lavoro quotidiano nella finalizzazione”.
Cheddira, pensi che 4-3-3 del Frosinone sia il contesto tattico migliore per te?
“Vedendo anche la gara con il Napoli, ho prestato attenzione al modo in cui come hanno lavorato Cuni e poi Borrelli ed ho notato subito quelli che sono i dettami tecnico-tattici che chiede il mister agli attaccanti. Penso di potermi ‘sposare’ bene con quel modo di interpretare il ruolo”.
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