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Ceravolo: “Berardi può far comodo al Napoli. Sullo scambio Raspadori-Chiesa…”

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A1 Station Radio è intervenuto il noto direttore sportivo
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Franco Ceravolo, direttore sportivo. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Ci sono possibilità che ci sia uno scambio tra Raspadori e Chiesa?

“Sono due giocatori importanti. Bisogna comprendere la volontà del Napoli di cedere Raspadori. A Chiesa il contratto scadrà il prossimo anno e, pertanto, la situazione è diversa. Credo che, se non rinnoverà, si cercherà di trovare una soluzione. È una situazione in evoluzione, il calciatore bianconero si è sposato da poco. Sicuramente ci sono società interessate a Chiesa. Pochi anni fa è stato pagato 60 milioni e li valeva tutti. Parliamo di un giocatore che salta l’uomo, che sa essere devastante negli spazi. È un talento del nostro calcio. In caso di scambio, sarebbero entrambe le squadre a fare un affare”.


Come si gestisce un momento in cui c’è un attaccante destinato a partire (Osimhen) ed un altro che attende di arrivare (Lukaku)? Questa duplice trattative sembra non sbloccarsi…

“Gli allenatori vorrebbero sempre la squadra al completo prima dell’inizio del campionato. Non è facile inculcare i propri dettami di gioco. Sono trattative, però, non semplici. Conosciamo il valore di mercato di Osimhen, mentre Lukaku vorrebbe arrivare al Napoli perché conosce il tecnico e le capacità di quest’ultimo nel valorizzare i propri giocatori. La mancata cessione di Osimhen sarebbe un problema… Non possono certo coesistere al Napoli. Sono del parere che ci vorranno ancora quindici giorni per concludere l’operazione Osimhen. Seppure il Paris cerchi di risparmiare qualcosa, è giusto che il Napoli richieda quanto ritiene opportuno”.

Potrebbe essere l’anno giusto per la consacrazione di Berardi? Potrebbe essere un colpo del nuovo Napoli…

“Quando lavoravo alla Juventus volevo portarlo in bianconero. Lo apprezzo molto, dunque, anche se ha subìto un infortunio importante. Può ancora dare tanto, ha qualità. Bisogna capire quali sono le sue condizioni, ma potrebbe far comodo a qualsiasi squadra”.

Si aspetta ulteriori colpi per il centrocampo del Napoli?

“Bisogna capire come Antonio cercherà di valorizzare i propri calciatori e adeguare il modulo ai propri uomini. Il club, però, ha dimostrato di saper fare investimenti seri e sarà alla finestra per ulteriori operazioni. D’altronde, Antonio è uno che vuole sempre far bene. Nonostante vi siano squadre pronte e strutturate come Juventus, Milan e Inter, sono sicuro che gli azzurri cercheranno di colmare questo gap”.

Come giudica le strategie di mercato di Juventus e Napoli che hanno deciso di rinforzare sin da subito determinati settori?

“La Juventus ha fatto tante operazioni di mercato, mentre il Napoli qualcosa di meno. Sono due società che erano consapevoli di dover intervenire in determinati settori. La Juventus doveva operare una corposa campagna acquisti per poter adeguare la rosa al nuovo tecnico, integrando calciatori di spessore a colpi in prospettiva, come Cabal. Il Napoli attenderò di cedere Osimhen per poter acquistare Lukaku, anche se il campionato comincerà a breve”.